Ciao a tutti.
Raccogliendo l'invito di IOSONOPAOLO ho dato un'occhiata a questo meraviglioso sito sui cinquantini d'epoca: caspita se mi piace! sarà perché il cinquantino per me è la vera essenza della moto, quello che rimane per sempre nel cuore del vero appassionato, forse perché si cavalca a quattordici anni ed è l'età più bella e carica di emozioni, quella in cui ti senti il padrone del mondo, tu e il TUO cinquantino, magari elaborato e magari proprio quello che ti piace più di tutti gli altri.... e chi ti ferma?
Poi il tempo passa e quasi non te ne accorgi, però ogni tanto LUI riemerge, mescolato ai tuoi pensieri moderni, ma non stona, anzi, ti riempie ancora di gioia, la stessa che avevi tanto tempo fa, quando lo cavalcavi spensierato e i problemi della vita erano solo cose da grandi.
Mi piace questo sito. Se notate il mio avatar noterete un ragazzino quindicenne che salta col suo Aspes: sono io con il MIO navaho rosso fuoco, con l'allumak e i suoi travasi supplementari, il pistone monofascia ad L e i forellini al posto giusto, il mitico P6 con il cambio ravvicinato, la frizione a denti dritti, l'accensione elettronica, la minuscola espansione Proma bassa e il suo bel silenziatore Sito a botticella, i parafanghi M Robert, il Dell'Orto a vaschetta centrale, i Girling, i Metzeller six days...
Ora in cantina ho la sua controfigura, ma mi basta. Ogni tanto la guardo e rivedo LUI e il batticuore ritorna come allora...
Grazie ragazzi, sono contento.
Andrea
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) per cui ricordo bene questo ciclomotore, sia il modello monomarcia che il tre marce a manopola; erano bruttini a dire il vero, però ricordo che andavano più veloci degli altri...
