|
La riuscita degli "aggiornamenti" al motore descritti nel precedente post è stata positiva. Ha guadagnato, rispetto alla migliore vecchia prestazione, circa 200 giri senza significativi cambiamenti di "carattere" nell'erogazione; purtroppo, per la solita fretta, non sono state fatte prove per ogni "step", quindi non sappiamo la percentuale di guadagno di ogni singolo affinamento, ma solo la somma finale. Per il futuro cercheremo, anche sul mio motore, di cercare di "misurare" ogni singola modifica, sia per verificarne il guadagno, che soprattutto per scartare ciò che non funziona. Nel confronto con il veloce e ben guidato P6 di Papalix, il nostro, guidato ancora solo da Sandro se l'è cavata bene sin dal primo turno di prove libere. La "sfida" amichevole con il Minarelli del team catanese si è giocata nei tre giorni di permanenza a Magione e ha dimostrato ancora una volta come piccoli/grandi particolari, come la rapportatura del cambio, possano portare dei vantaggi difficili da colmare, anche se chi guida è Papale. Il nostro cambio ravvicinato che, come detto in tempi non sospetti, viene da noi considerato più importante di un cilindro "speciale" e il primo dei componenti di un motore da curare con attenzione, ha infatti fatto la differenza. E la cosa si nota, tanto che anche dopo questa gara abbiamo avuto la richiesta di poterne avere delle repliche, questa volta da Sergio, il Bike-Owner e Direttore Tecnico della moto di Manuel. A questo punto vale la pena di aprire una discussione dedicata per verificare quante persone interessate ci possono essere per farne eventualmente una piccola serie, per abbattere i costi e rendere competitivi più P6 50cc possibile. Ho scritto apposta "50cc" perché su un 80cc la rapportatura che abbiamo scelto non è adatta e anche perché siamo convinti che la cilindrata più divertente per "giocare" sia proprio di 50cc. Sandro ha raggiunto alla fine degli 800 metri del rettilineo di Magione 133,8 kmh a 14.200 giri di strumento; sono stati sufficienti per fare la Pole in ambedue i turni di prove ufficiali e il miglior tempo sul giro in gara. Ciò si paga con una prima molto, molto lunga (74,3 kmh con i rapporti finali, 16-42, usati a Magione) che penalizza pesantemente le partenze, dove si vanifica la bella posizione in griglia, eventualmente guadagnata in qualifica. E' lo scotto da pagare se si pretende di usare materiale che una volta si comprava come il pane in negozio; cilindro ad aria, aspirato in terza luce, due travasi e mezzo, costo e qualità ridicoli rispetto alla "roba" da corsa vera. Un motore che ha comunque permesso di battagliare alla pari con moto più blasonate, anche se a volte guidate "al risparmio" dai loro piloti per la giustificata paura di rotture, costose, e a volte difficili da ripristinare per penuria di ricambi sul mercato. Abbiamo previsto a breve (spero) una prova al banco per capire di che potenze stiamo parlando e quindi capire quanto sviluppo (a buon mercato) è ancora possibile su questa configurazione di motore. Sappiamo infatti che più di tanto non si può pretendere senza passare a sistemi più efficienti e componenti con possibilità di lavorazioni più estese ... Maurizio
Edited by silvestro53 - 31/1/2012, 14:17
|