Nelle corse si sa il peso gioca un ruolo importante, non è sufficiente che il regolamento imponga un peso minimo senza pilota, i pesi vengono da tutti i teams raggiunti senza problema, anzi più si scende dal valore imposto e meglio è, il delta peso poi viene raggiunto mettendo delle "zavorre" nei punti chiave o dove sono più influenti per migliorare guidabilità e tenuta.
Nelle moto, come gia chiaramente esposto sopra, è importante che il peso sia più possibile vicino sia al baricentro ma anche nei punti di torsione controllata.
In F1, quando la frequentavo io quindi oramai 14 anni fa, il peso che si riusciva a togliere dal peso minimo imposto poi veniva messo o sul fondo delle macchine ed erano i famosi pattini (quelli che facevano le scintille quando toccavano) oppure nei casi disperati elle estremità del telaio per bilanciare o correggere il comportamento.
I piattelli usati sul fondo come pattini (quello in foto è della Benetton) ma più o meno erano tutti simili e di materiale moolto pesante ma non tenero, fino a quando in uno dei soliti crash cumulativi qualcuno di questi dischetti volò in tribuna ferendo gravemente uno spettatore (mi sembra Giappone 1999), da allora furono vietati anche perchè erano di materiale molto costoso e di difficile lavorazione (in qualcuno c'era anche il Berillio, poi bandito).
Il lato rigato è quello che viene a contatto con l'asfalto o il cordolo.
Dall'altra parte è così, notare che c'è un codice o il peso, in F1 tutto viene segnato con la penna che scrive sui metalli, non ricordo come si chiama.
Sui Guazzoni cadetti del 1968 invece era banalmente una scatoletta con piombo appesa sotto la culla del motore, si vede anche in foto, che ora non trovo.