Centralina CDI Benelli 2C

Come posso fare per sapere se è andata o buona? Tocca provare?

Capito, va bene, Grazie

L'accensione delle bicilindriche Moto Morini è simile a quella Benelli, ma diversa. I trasduttori altro non sono che bobine AT che incorporano anche l'elettronica CDI, dando rozzamente una curva di anticipo. Come nel caso della tua Benelli chiamare questi dispositivi centraline è un po' un'esagerazione, sono aggeggi molto meno sofisticati delle moderne centraline. Anche l'accensione Morini è a scintilla persa, l'impulso della scintilla va contemporaneamente a entrambi i cilindri, su uno è utile per la combustione, sull'altro va sprecata. I problemi dell'accensione elettronica delle Morini sono spesso dovuti al captatore, fondamentalmente diverso da quello della tua Benelli, se hai la scintilla escluderei che questo componente sia difettoso. Il sintomo sulle Morini è che a caldo la moto va a un cilindro, perché il captatore è diviso in due sezioni, una per cilindro, mentre il tuo è un captatore singolo che serve entrambi i cilindri, o va, o non va, ma non può andare a un cilindro. Sulle monocilindriche Morini, che montano un captatore simile a quello Benelli, quando questo componente è guasto non c'è scintilla. Escluso il captatore, molto raramente si bruciano entrambi i trasduttori, alle volte se ne brucia uno su due, se vai su rpw.it nella sezione documentazione trovi il manuale officina delle Moto Morini modulari con tutte le istruzioni per fare test accurati, che dovrai "tradurre" dalla versione trasduttori a quella centralina più bobine AT. Nelle Moto Morini il vero componente che può creare problemi è la bobina, o avvolgimento, che sta dentro lo statore, e che alimenta i trasduttori, e che nel tuo caso alimenta la "centralina". In genere quando questo componente è difettoso l'avviamento è difficile se non impossibile. Questo avvolgimento invecchiando, con le vibrazioni, e cuocendosi con il calore del motore, perde l'isolante dai fili, le spire vanno in corto, ed è come se ce ne fossero di meno, con il risultato che produce meno corrente. Nel caso delle Moto Morini la casa specifica l'impedenza che si deve misurare ai due capi dell'avvolgimento, sotto una certa soglia l'avviamento è impossibile, se invece l'avviamento fosse solo difficoltoso, comunque la combustione non sarebbe non ottimale, anche se ad alto numero di giri la maggiore energia prodotta rispetto ai regimi di rotazione dell'avviamento compenserebbe la minore efficienza della bobina, quindi il motore funzionerebbe, ma non al massimo delle sue potenzialità.

Nel tuo caso non azzardo diagnosi a distanza, ma i sintomi puzzano di aria aspirata da qualche parte, o ghigliottine dei carburatori che non tengono quando chiudi il gas, ma potrei certamente sbagliare. Riguardo la coppia mi accerterei che gli scarichi non siano ostruiti da un eccesso di incrostazioni. Se la Benelli dichiara quanto deve misurare di impedenza l'avvolgimento dell'accensione comincia con il controllare che la tua bobina sia a posto, ma considera che il calo di impedenza potrebbe accentuarsi con la dilatazione degli avvolgimenti a caldo, se ti è possibile misura sia a freddo che a caldo. Se il componente difettoso fosse la "centralina" probabilmente il difetto si verificherebbe a caldo, e potrebbe riguardare un solo cilindro. Sulle Moto Morini sono molto popolari le centraline (o trasduttori) blu della Vespa, costano poco e sono di facile reperibilità, alle brutte puoi provare a montarle bypassando la centralina, sdoppiando il cavo che le alimenta o anche montando un ponte a diodi che sdoppi l'uscita dello statore, tra l'altro questa soluzione sulle Morini ha il pregio di rinforzare la scintilla, migliorando l'avviamento a freddo, la combustione, e il minimo.

Mi scuso per la lunghezza ma spero di essere stato esaustivo, in estrema sintesi: se il motore non tira aria verifica per prima cosa che l'impedenza della bobina nello statore sia corretta, altrimenti è da sostituire o riavvolgere, se è a posto verifica la centralina, laddove il test più semplice (escluso il controllo a vista della scintilla!) sarebbe la sostituzione con una centralina di sicuro funzionamento. Per qualsiasi chiarimento batti un colpo, nel mio piccolo posso condividere l'esperienza sulle Moto Morini, se può esserti utile.

Grazie mille ZetaZeta,

speravo in un tuo intervento perchè ho già avuto modo di vederti in prima fila tra gli esperti di 'trasduttori' Morini, ma non immaginavo che avessi una conoscenza così dettagliata anche dell'impianto Benelli; che dire? Complimenti!
Non hai certo bisogno di scusarti per la lunghezza del post, a cercare di essere brevi si riesce spesso a dire e far capire la metà di un quarto di quello che sarebbe necessario.
Certo non al tuo livello, ma conosco un poco anch'io l'impianto Morini per aver tribolato non poco con un 250 J e per inciso anche i trasduttori Vespa che ho installato con pieno successo su un 350 sport recalcitrante, nonostante lo scetticismo di alcuni meccanici qui in zona.
Hai fatto un notevole riassunto degli aspetti fondamentali delle due accensioni mettendo in evidenza punti comuni e divergenze e sono sicuro che possa essere di insegnamento per molti, me per primo.

Solo che, tra una testata al muro e l'altra, i controlli che suggerisci li ho già fatti tutti; se non che, come dicevo in precedenza, tre centraline su tre mi danno valori presso che identici e sbagliati, non che identico funzionamento e questo mette in dubbio l'attendibilità delle mie misurazioni.
Mi stato suggerito che potenzialmente un tester digitale non è adatto e sto quindi vedendo di recuperarne uno analogico, ma sembra che siano stati rottamati tutti.
Apparentemente potrebbe anche essere che anche valori non aderenti alle specifiche possano dare un funzionamento corretto.
Oltre alle centraline ho anche uno statore/volano/captatore completo; a meno che non arrivi a delle certezza sulle centraline proverò a sostituire bobina BT e successivamente, per non sapere cosa altro fare, captatore.
Questo anche se, ripeto una volta in più, salvo le centraline tutto l'impianto è perfettamente aderente alla specifiche Benelli.
Ad essere dettagliati fino all'ossessione mancherebbero i controlli di magnetismo da fare con la bussola, che non ho alla mano, ma ho ragione di credere che mi darebbero anomalie diverse.
Ultima risorsa i trasduttori Vespa, alimentati entrambi dallo stesso filo, perchè non so come andrebbe collegato il ponte di diodi.
Stante com'è organizzato lo 'scintillio' potrebbe forse anche funzionare un solo trasduttore sdoppiando il cavo candela?

Grazie ed a presto

Esagerato, grazie della fiducia ma mi sopravvaluti! Dell'impianto Benelli so quello che ho capito dal tuo post. Il tester digitale va benissimo per misurare l'impedenza degli avvolgimenti, sono altre le letture che si fanno meglio con la lancetta, se comunque vuoi un tester vecchia maniera dal cinese ne trovi quanti ne vuoi e per tutti i prezzi, non saranno il massimo, ma per delle misurazioni occasionali vanno benissimo. Se sei sicuro che il problema sia elettrico, e hai uno statore di ricambio sicuramente funzionante, prova a montarlo e vedi l'effetto che fa. Se il difetto persiste puoi provare i trasduttori Vespa, o altri ancora, che da un tipo all'altro cambia solo la curva dell'anticipo, e non è detto che quelli Vespa siano i più adatti al tuo propulsore. Oltre alle prestazioni il problema potrebbe essere riuscire a fare la fase, se la curva è troppo diversa da quella del Benelli. Il ponte a diodi è un KBPC2510, se sei a Roma te ne do uno, altrimenti su internet si prende con pochi spicci, è quadrato e ha quattro contatti, uno è l'ingresso del filo che viene dallo statore, se ben ricordo è contrassegnato con un +, quello all'angolo opposto va a massa, gli altri due vanno ai trasduttori, uno per dispositivo (!), con questo aggeggino puoi alimentare dei trasduttori saltando la "centralina" originale.

PS non ho i trasduttori Vespa, sul Morini con il ponte a diodi e i trasduttori originali non ho collegato i fast-on bianchi, che sono delle masse, ma solo la massa che esce con il filo blu dal corpo del trasduttore

Beh rimane comunque valida la tua comprensione immediata dell'impianto e delle analogie e differenze, nonchè l'esposizione di rara chiarezza delle problematiche coinvolte. (appare chiarissimo che devi aver tribolato anche tu non poco sulla accensioni dell'amato Morini...)
Comunque ora smetto di incensarti per non apparire troppo... condiscendente

Grazie per il preciso riferimento al ponte di diodi che sono sicuro mi tornerà utile anche per altro.
Per quanto riguarda i trasduttori Vespa, dal manuale Benelli sembrerebbe di capire che ci troviamo davanti ad un sistema ad anticipo fisso ed anche parecchio ridotto (21°) mentre i Vespa, almeno accoppiati al Morini, ho sperimentato che vanno ben oltre.
Comunque, ammesso di non trovarsi troppo ritardo al minimo, basterebbe ritardare agli alti facendo uso della pistola stroboscopica.
Sto appunto meditando sull'eliminare la centralina originale, perchè ho finalmente recuperato un tester analogico, e questo conferma pienamente quanto mi diceva il digitale, cioè che tutte e tre sono lontanissime dai valori che specifica Benelli sui contatti dedicati a pick-up e uscita per le bobine AT.
Comunque mentre medito ho deciso di provare a cambiare la bobina BT con l'altra (certamente funzionante...???) ed a fabbricare un ago magnetico (a mo' di bussola...) per fare le verifiche di volano e pick-up disposte da Benelli.
Per inciso, difficilmente si trovano manuali così accurati per quanto riguarda i controlli sulle accensioni.
Ovviamente terrò al corrente sugli sviluppi.

Codialmente Osvaldo

Aggiornamento:
Ho sostituito la bobina interna di carica del condensatore con quella che avevo in casa, che al tester dava valori di resistenza praticamente identici all'originale.
Valori perfettamente corretti per entrambe.
All'atto pratico c'è stato un lieve miglioramento essendosi spostato 500 g/m più in alto il regime a cui 'mura'.
Ora si riesce a tirare quasi tutta la marcia.
Permangono invece uguali il problema di avviamento e di tenuta e costanza del minimo.
Purtroppo non sono ancora riuscito a trovare una centralina che dia valori corretti, il che potrebbe 'tagliare la testa al toro'.

Saluti
Osvaldo

Buongiorno a tutti.

Aggiornamento II: il comproprietario della Benelli, stufo di aspettare, ha voluto usarla così com'è pur dovendola avviare a spinta e tenerla accesa con il gas in mano.
Tutto bene, se non che deve averne fatto un uso un po' pesante, forse nella speranza di 'slegarla'...
Un giorno mi si è presentato a casa, dando due sgasate furibonde prima di spegnerla, perchè sostituissi gomme e camere, dicendo che la moto andava benone, se non che faceva da un po' uno strano 'Tic Tic'.
Sostituiti i pneumatici la volevo ovviamente avviare per ascoltare il detto 'Tic Tic'; c'è voluto del bello e del buono per farla partire a spinta e stare accesa, comunque ci sono riuscito.
Appena sono riuscito a farla salire di giri ho sentito il telaio vibrare sollecitato dal motore; l'ho spenta ed ho messo le mani nei capelli:





Secondo me 'Tic Tic' non era la maniera più appropriata di descrivere i suoni che faceva.
Comunque, ho rimediato un vecchio e malmesso gruppo pistone/cilindro, l'ho rimontato e la moto è ripartita, naturalmente con gli stessi difetti di prima.

E cioè, avendo avuto l'ignoranza di semi ripararla, mi trovo a dover chiedere nuovamente un aiuto che avevo chiesto anche nel mio primo post, ma che probabilmente raggiunge con difficoltà destinatari adeguati; ossia:

""5) qualcuno possiede una benelli/guzzi 125/250 che funziona bene sul quale ripetere il test? (non porta via più di un quarto d'ora...)""

Cordialmente Osvaldo

che disastro...
pero' mi fa pensare il fatto che un cilindro sia ridotto in quel modo,mentre l'altro ha continuato a funzionare,sopperendo addirittura in parte alla mancanza di quello grippato.
la scintilla e' sempre la stessa,dato che la centralina ha un filo solo che si sdoppia appena prima delle 2 bobine.
non vorrei che il difetto fosse nei carburatori,producendo una miscela magra a certi regimi,con surriscaldamenti eccessivi.
comunque la prima cosa e' trovare una centralina sicuramente buona.
dato che la bobina interna e' gia' stata cambiata,se con una centralina buona non risolvi,probabilmente si potrebbe escludere l'origine elettrica del problema.
nel frattempo puoi anche fare delle prove che hanno un valore limitato ma possono indirizzarti meglio.
ad esempio potresti disalimentare elettricamente prima un cilindro e poi l'altro,vedendo se uno dei cilindri si avvia con maggiore difficolta'.
questo puo' dire se uno dei carburatori ha problemi maggiori.
poi in teoria la moto dovrebbe funzionare anche invertendo le pipette tra un cilindro e l'altro.
se fai andare un cilindro solo per volta,prima con una pipetta e poi con l'altra,puoi capire se le bobine finali sono entrambe efficienti o una e' piu' debole.

Buongiorno,

a parte ringraziare tutti gli intervenuti, dopo lungo tempo torno con l'aggiornamento III:
non è stato possibile reperire centraline che al tester dessero valori neanche lontanamente vicini alle specifiche Benelli; forse sono specifiche 'farlocche' tantè che la moto a cominciato a funzionare accettabilmente nonostante i cilindri/pistoni tutt'altro che nuovi.
Dico che ha cominciato a funzionare accettabilmente perché ho avuto modo di provarla per una quarantina di km essendo tornata a casa mia per una piccola modifica; risultato: partiva con la pedivella, teneva il minimo relativamente bene e prendeva tutti i giri previsti e oltre senza intoppi.
Il compropietario, nel frattempo diventato unico proprietario in cambio della cessione della metà di un'altra moto a cui tenevo particolarmente, un poco insoddisfatto delle prestazioni mi ha chiesto di elaborarla fornendomi parte del kit di semplice installazione, ecco il risultato:



effettivamente le prestazioni sono migliorate.

Saluti a tutti

Ciao,

si è un 250 TZR stradale, prima serie (credo).
Per me è stato un lavoro abbastanza complesso dati i numerosi adattamenti necessari è il fatto che lavoro solo in un garage stracolmo di cose, ma sono in certo qual modo stato obbligato ad intraprenderlo.
Le soluzioni adottate che hanno dovuto soggiacere ai limiti di disponibilità di materiali ed attrezzature sono come tutto sicuramente perfettibili, ma credo che tutto sommato non siano neanche male.
Meno bene la realizzazione pratica che paga principalmente lo scotto della mia scarsa abilità come saldatore, soprattutto in posizione, e dell'impiego di una saldatrice a elettrodi pagata 70.000 lire 30 anni fà.
Pero il tutto è quasi accettabile e non va neanche male.

Ciao, Osvaldo