50iniepoca - Forum dei 50 cc d'epoca

misure telaio abitabilità

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view post Posted on 1/4/2014, 17:21
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Competizione

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Sul mio PCB la quota A è di un metro esatto...



Fra seduta e pedane ci sono 35 Cm.

 
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view post Posted on 16/4/2014, 09:57
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Balarin Racing Team

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Allora ci siamo arenati???
Forza prendete il metro e scendete in garage!!
 
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Malanca70
view post Posted on 16/4/2014, 12:48




Scusa Roberto,

guardando la foto delle Tue pedane, come mai hai scelto una posizione arretrata ???

Di solito sarebbe opportuno che il centro delle pedane sia in linea con il bordo del cerchio della ruota.

Tenendo i piedi appesi indietro, si stà senz'altro più comodi, ma si la guida non è penalizzata ???? Riesci a spingere sulle pedane se necessario ???

Marcello.
 
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view post Posted on 19/4/2014, 23:18
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NonMollo

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Andiamo avanti.
A mio parere non tutte le "misure" hanno un valore universale. Parlando dei 50ini, e solo di quelli, che sono le uniche moto che prevedano una posizione di guida abbastanza sacrificata per via delle particolari necessità aerodinamiche, si può avere un certo scostamento in funzione del disegno del telaio e delle "misure" del pilota. Su un telaio né troppo stradale (da salita ad esempio), né estremo (Van Veen '79), quali ad esempio il PCB, il Derbi Carreras Replica, il Van Veen '72, l'attuale Emot e su tutti gli artigianali di questo genere, per determinare la posizione del pilota in sella può essere più pratico stabilire gli angoli interni del triangolo formato dai tre punti di contatto del corpo con la moto (panza sul serbatoio escluso ... :lol: ). Indipendentemente dalle misure dei lati del triangolo, gli angoli dovrebbero rimanere uguali o avere solo dei leggeri scostamenti.
Il punto di partenza, a mio parere, è l'appoggio del piede sulla pedana, quello su cui grava la maggior parte del peso del pilota nella guida; sulla sella dovremmo appoggiarci totalmente solo in rettilineo.
Questo punto dovrebbe essere ubicato longitudinalmente all'altezza del cerchione posteriore, mentre la distanza da terra dovrebbe essere poco sopra o poco sotto il forcellone, a seconda dell'altezza del pilota (in particolare della lunghezza delle gambe). Troppo in basso si rischia di avere problemi con la manovrabilità del cambio in curva, troppo in alto sacrificherebbe la posizione delle gambe con una piega troppo accentuata all'altezza delle ginocchia e delle anche.
Variare l'altezza della sella può aiutare, ma sono possibili solo piccole variazioni per non compromettere l'assetto della moto in accelerazione e frenata.
Anche il manubrio può essere adattato sia nella distanza dalla sella, sia nell'inclinazione dei tubi, che infine nell'"apertura" degli stessi. Appena avrò l'occasione di prendere un paio di misure, metterò angoli e distanze sulla foto qui di seguito, per un pilota con una corporatura da 75 kg e 177 cm di altezza.




Nella realtà, per la mia corporatura le pedane dovrebbero essere abbassate (circa 3/4 cm.), mentre il manubrio è stato già corretto nell'inclinazione e nell'apertura, risultando leggermente più alto (5 cm.) e avanzato (2 cm.).
Maurizio

Edited by Silvestro53 - 20/4/2014, 00:37
 
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view post Posted on 16/8/2015, 02:02
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NonMollo

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Dopo alcuni mesi, e contemporaneamente al riavvio della discussione sulla ciclistica nell'apposita Guida in questa stessa sezione, mandiamo avanti anche questa, che era partita prima da una richiesta di Supergigi.

Att.ne: foto con riferimenti aggiornati rispetto alla precedente



Prendendo spunto dalla foto qui sopra del mio DZM con la rappresentazione aggiornata agli ultimi sviluppi del "triangolo magico", posso già dare un paio di misure "certificate" per un pilota normolineo alto da 175 a 185 cm:

- pedane posizionate verticalmente a filo del bordo inferiore del forcellone e orizzontalmente dal centro dello pneumatico fino a filo della circonferenza esterna dello stesso * (vedi nota);
- altezza della seduta sulla verticale delle pedane: 480mm;
- angolo compreso fra le direttrici pedana/sella e sella/manubrio: 90°; i due angoli acuti sono di 24° al manubrio e 66° al poggiapiedi;
- la verticale dalle pedane deve arrivare a circa 8/10 cm dopo la fine del serbatoio (in pratica dove poggiano le ossa del bacino sulla sella), indipendentemente dall'appoggio posteriore del codino.
A mio parere infatti, la misura "A", richiesta da Supergigi, è irrilevante se non a fini estetici.

Mantenendo costanti questi angoli, ma variando solo le lunghezze dei lati del triangolo a seconda dell'altezza del pilota a partire dalla pedana che è il punto fisso, non si dovrebbe più sbagliare la definizione della posizione in sella. La lunghezza del serbatoio diventa di notevole importanza e quando non si trova quella ideale si dovrà intervenire su altri parametri come la lunghezza del forcellone per spostare il punto di inizio delle misurazioni (il poggiapiedi che è in relazione con la posizione della ruota posteriore) fino a trovare il giusto compromesso. Con i mezzi manubri più o meno avanzati e con l'apertura e l'inclinazione degli stessi si può trovare abbastanza facilmente la posizione del punto di appoggio delle mani.


* (nota): questa posizione contrasta leggermente con quello che molti di noi ha fatto in passato, ma anche attualmente (me compreso). E' frutto di più prove fatte recentemente con gli assetti attuali, usati sulle piste attuali, dove la guidabilità sta prendendo il sopravvento sulla prestazione velocistica pura, quest'ultima non più preponderante come una volta per fare il tempo sul giro ...


Devo ritrovare tutte le "mille" quote che mi ero segnato su un foglietto che ora, dopo aver traslocato, non ho più sottomano. Con quelle possiamo dare a Supergigi anche la distanza fra la seduta e l'appoggio delle mani sui mezzi manubri a meno che non se le trovi da solo sfruttando gli angoli, che ormai sono conosciuti.
Tutto verrà comunque replicato nella Guida con le misure base, integrandolo con lo "scostamento" in più o in meno che si può avere con piloti di taglia significativamente diversa.

Maurizio

Edited by Silvestro53 - 16/8/2015, 15:28
 
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