Posts written by RICROMACILINDRI

ogni gruppo elettrico va accompagnato sempre col suo volano originale....poi c'e il discorso della messa in fase...un impianto del ciao anche se ci andasse non è detto poi che si riesca a mettere in fase per vie dei punti diversi dove è stata fatta l'alloggiamento della chiavetta.tra i due motori

ma come fai a motare un gruppo elettrico da ciao...se è completamente diverso da quello in foto.....poi il ciao ha il raffreddamento forzato e il volano non ci poi stare su motore morini.

mm....potrebbe essere anche un colpo di fresa rotonda.....l'effetto visivo sembra una boccola.....gia l'albero del p6 tende a scentrarsi normalmente...se poi ci fai una boccola non oso pensare in fatto di tenuta centraggio albero cosa possa succedere.

no no.. da ciao non ci va niente, devi montare un gruppo elettrico completo a puntine, adesso ti metto una foto.
questo è il gruppo originale di quel motore

Edited by RICROMACILINDRI - 16/6/2009, 13:41

allora.... le strade sono 2...o metti un gruppo a puntine se non hai un motore molto elaborato va lo stesso senza problemi....oppure lasci l'elettronica ...pero devi trovare la bobina e non so se si trova facilmente...il motorino in questione è elaborato o no?

guarda nel topik di cecco che bobina monta quell'accensione.
http://50iniepoca.forumfree.net/?t=40282869

ci credi ai miracoli? forse ti confondi...magari prima avevi il gruppo elettrico a puntine...è impossibile che dia corrente alla candela con quella bobina.

Edited by RICROMACILINDRI - 16/6/2009, 13:16

per forza non arriva corrente la bobina che mi hai fatto vedere è per un impianto a puntine.....mentre il gruppo elettrico è elettronica. che pasticcio

falcracing lo ha sicuramente anche se non so dirti che misura 76-78....solo che è in po caruccio.....raramente se ne vedono su ebay...ma si puo anche far rifare un albero del genere.

http://cgi.ebay.it/Carter-lato-frizione-pe...93%3A1%294%3A50
come NO P6.

noooooooooooooooooooooo :lol:io ti ho sempre considerato il numero due di rugginose.....e ancora prima su soloenduro...... è veramente per me una sorpresa...comunque benvenuto.

io sceglierei la prima quella sopra.......e piu facile da mettere in fase.....occhio le due bobine non sono intercambiabili......ogni accensione ha la sua anche se esteticamente sono uguali...non sono uguali internamente lo dice il codice stampigliato sulla bobina....quella sopra due fili collegati....mentre quella sotto per funzionare 3 fili.

guarda che vuole provato da qualcuno che ha un minimo di esperienza, perche anche a dirti le giuste misure che non le so...poi è la prova stessa del rotore sull'albero che mi da la certezza...per quando riguarda la chiavetta non è detto che l'Intaglio sul rotore sia stato fatto nel posto giusto che ti consenta poi di metterlo in fase correttamente, ad esempio..nella mia vering NO.. l'intaglio si vede che è stato fatto in un posto diverso...quindi in questo caso non puoi usufluire della chiavetta per tener fermo il rotore.

Edited by RICROMACILINDRI - 14/6/2009, 22:57

se parliamo del vero p6 4r le cose stanno come dici, ma di questi motori ne ho visti 2 nella vita,effettivamente erano come dici, avevano dei distanziali e i carter del p6 larghi.

c'e gia una discussione aperta su questo potete chiudere.
http://50iniepoca.forumfree.net/?t=32472586

veniva fatto con varie forature prigionieri.beta, minarelli,sachs e forse zundapp, il tuo è minarelli, è ovvio che i travasi sotto non combaciano con i travasi motore minarelli, furono corretti molto piu in la con la 75.

è sempre quello che sostengo io da sempre.....per avere certe prestazioni con doti di allungo sicuramente contano anche i diagrammi scarico travasi....ma conta la marmitta.....e per farne una marmitta con certe doti di allundo DA A A. occorre fare molte prove......addirittura puo esserci differenza come numero di giri da motore a motore pur utilizzando lo stesso GT e marmitta,questo lo dice anche LGM motori che è un famoso costruttore di moto da corsa anni 70 dove io ho parlato due anni fa,ovviamente è importate l'esperienza nel realizzare le marmitte derresto come in tutte la cose.