50iniepoca - Forum dei 50 cc d'epoca

Posts written by spoloff

view post Posted: 30/5/2018, 13:05 Juan Santos - Portogallo - OBBLIGATORIO: Presentazioni
Bello il Portogallo, la zona della costa da sud di Sines fino a Cabo Sao Vicente è spettacolare.
Me la feci tutta metro dopo metro con una Fiat Panda 900...
Di che zona sei?
Benvenuto!
view post Posted: 23/5/2018, 17:17 Aldo Bucci se n'è andato .. - Piloti e personaggi
Anch io non lo conoscevo di persona.
La storia che sono passati talmente pochi giorni dall accensione nel paddock alla sua dipartita fa parte di quelle cose che mi dan da pensare.
Condoglianze alla famiglia.
view post Posted: 17/5/2018, 20:55 Cose belle...e cose brutte... - Bar Sport
Che schifo.
Mi fa venir voglia di svendere tutto all estero.
view post Posted: 12/5/2018, 23:06 QUIZ DELLA SETTIMANA n°2 - Bar Sport
CITAZIONE (RM72 @ 11/5/2018, 19:56) 
CITAZIONE (spoloff @ 10/5/2018, 22:13) 
Wilier Triestina era proprio una parte della Parilla, non un committente.
Inizio anni 50 (o 51 o 52) Parrilla comprò Wilier Triestina che naturalmente continuò a fare bici e in più nella fabbrica Wilier venivano fatti i telai, forcelloni, manubri...delle moto Parilla (marchiate proprio Parilla) insomma la ciclistica delle moto Parilla veniva fatta alla Wilier e poi i pezzi andavano a Milano per essere data la vernice finale ed essere assemblati.
Quindi non mi stupisce se qualche motore del Parillino faceva il percorso inverso :D
In USA vorrei solo aggiungere che Rottigni in sella a moto Parilla ha insegnato agli americani come si guida una moto da corsa ;)
Vittorie a nastro e vendite a manetta!

A quale titolo le due aziende collaboravano non lo so, probabile sia come dici, ma nonostante la Parilla sia stato un marchio prestigioso con grandi numeri e vero costruttore di moto, ha fallito e chiuso i battenti negli anni 60, mentre la Wilier Triestina è tutt'ora attiva (e anche più vecchia come azienda, dal 1906!).
Quindi i casi sono due, ho quando la Parilla è entrata in crisi (immagino anche lei come Guazzoni, Devil, Rumi e altri per via dell'Argentina o sud america in genere in concomitanza della crisi motociclistica Italiana) ha deciso di rivendere il marchio oppure non era di completa proprietà Parilla ma solo partner e quindi meno coinvolta nel fallimento al punto di salvarsi.

So che il fallimento Parilla (come quello Guazzoni, di cui conosco abbastanza i dettagli) ha lasciato parecchi debiti presso i principali fornitori, al punto che il riutilizzo dei marchi (entrambi molto prestigiosi) risulta tutt'ora problematico se non con qualche escamotage di ragione sociale o di logo e comunque con molti vincoli.

La Parilla in USA ha veramente avuto un grande successo ma non è bastato a salvarla.

Non so a livello societario la "formula" con cui moto Parilla aveva acquistato Wilier; quanto scritto sopra venne fuori durante una chiacchierata con Achille Parrilla. Credo (ma dovrei verificare) che ci sia traccia della cosa anche nel bellissimo libro scritto dai figli di Parrilla e da Bruno Baccari.
Sul web ho dato un occhio al sito ufficiale Wilier e alla storia lì parla che dal 52 Wilier era in pratica diventato il reparto corse della Parilla prima di arrivare al fallimento.
https://www.wilier.com/story/it/#https://b...ine-di-unepopea
Se un marchio, rientra in una procedura fallimentare non è che non può essere più usato. Non so come funzionava nei 60; ora quando una società fallisce prima si cerca di vendere tutto il "pacchetto" abbassando la cifra se le aste van deserte. Dopo più tentativi falliti la società viene "spacchettata" e ogni cosa che può avere importanza economica viene venduta "al pezzo". Il marchio è un "pezzo". Dopo più tentativi si può addirittura arrivare all offerta libera.
I creditori da un fallimento beccano poco/nulla.
Classico esempio moderno sono le società di calcio. Fallisce la società storica, società va all asta, debiti a nastro, nessuno compra la società, società "spacchettata", possibilità di acquistare singolarmente il marchio, la coppa tot, ecc. Parallelamente al fallimento della società storica: viene fondata una nuova società che riparte dalla c1/c2 con un altro nome, fa la squadra, vince campionati minori, dopo qualche anno che l iter giudiziario fa il suo corso la società "nuova" acquista il marchio storico e torna ad avere il "vecchio" nome. Per esempio la Fiorentina quando fallì diventò in c2 "Florentia Viola" per poi tornare ACF Fiorentina quando riacquistò il solo marchio.
Stessa cosa fece il Napoli e tutte le altre società con problemi fallimentari.
view post Posted: 10/5/2018, 21:13 QUIZ DELLA SETTIMANA n°2 - Bar Sport
CITAZIONE (RM72 @ 9/5/2018, 14:44) 
Prima di chiudere segnalo che anche forcella ed ammortizzatori sono gli stessi, a questo punto credo che l'assemblatore (ed in questo riconosco più la Wilier Triestina che non la Parilla che è un costruttore a tutti gli effetti in quanto per la maggior parti dei suoi modelli usava motore proprio) sia proprio la Wilier che su commessa o altro assemblava per Parilla per quel dato mercato, da segnalare inoltre che Parilla in quegli anni vendeva molto bene in USA e sud America e magari per completezza di gamma si sia rivolta ad un prodotto già disponibile (questa però è solo una mia supposizione).

Wilier Triestina era proprio una parte della Parilla, non un committente.
Inizio anni 50 (o 51 o 52) Parrilla comprò Wilier Triestina che naturalmente continuò a fare bici e in più nella fabbrica Wilier venivano fatti i telai, forcelloni, manubri...delle moto Parilla (marchiate proprio Parilla) insomma la ciclistica delle moto Parilla veniva fatta alla Wilier e poi i pezzi andavano a Milano per essere data la vernice finale ed essere assemblati.
Quindi non mi stupisce se qualche motore del Parillino faceva il percorso inverso :D
In USA vorrei solo aggiungere che Rottigni in sella a moto Parilla ha insegnato agli americani come si guida una moto da corsa ;)
Vittorie a nastro e vendite a manetta!

Edited by spoloff - 11/5/2018, 09:36
view post Posted: 9/5/2018, 09:01 QUIZ DELLA SETTIMANA n°2 - Bar Sport
Ma levami una curiosità: in Italia ne han venduti o era solo per il nordamerica?
view post Posted: 9/5/2018, 08:19 QUIZ DELLA SETTIMANA n°2 - Bar Sport
Parilla mercato nordamericano?

P.S. primi anni 60 (più o meno) Wilier Triestina era proprietà fam. Parrilla.

P.P.S. cacchio Altea m hai fregato! Non si può lasciare 10 min il telefono per "distrarsi" un attimo a lavorare...una volta che penso di saperla!!! :D :D :D
view post Posted: 4/5/2018, 16:36 50ini razza in via d'estinzione ???? - 50iniepoca Racing Team
CITAZIONE (Malanca70 @ 4/5/2018, 14:17) 
Ho girato nel 2011 ed ho fatto un on board della gara e la curva di cui si parla , quella che costeggia il muro, mi è sembrata come oggi senza varianti che ne modificano la traiettoria.

Quindi dal 2011 ad oggi l tracciato dovrebbe essere rimasto invariato.

Marcello.

P.S. poi torniamo a parlare di un'ipotetico regolamento perla Classe 50 però. :D

Eccerto, come ho scritto sopra la curva Ickx l hanno modificata nel 2010. Nel 2011 anche il tornantino; ora non ricordo se a inizio stagione era già modificato o se han fatto i lavori a fine stagione.
Ve lo dico non per inquinare il topic di off topic; ma perché almeno se balzano all occhio differenze di tempi sapete gli anni in cui hanno modificato la pista. Il tuo on board lo puoi usare per vedere se il tornantino (dopo il ferro di cavallo) è stato modificato a inizio o fine stagione così ha la certezza per raffrontare i tempi sul giro.
view post Posted: 4/5/2018, 11:53 50ini razza in via d'estinzione ???? - 50iniepoca Racing Team
Riguardo le modifiche di Varano:
Le ultime modifiche grosse sono del 2002 del 2010 e del 2011.
Nel 2002 hanno allungato la pista che prima in fondo al rettilineo faceva un tornate e tornava subito indietro.
Nel 2010 la "finta" variante Ickx è tornata a essere una curva. Dico "finta" perché si faceva come una curva, entrata sinistra il richiamo a destra non lo facevi allargavi fino a passare leggermente oltre al cordolo della "presunta" curva destra, e chiudevi verso l ultima parte della "presunta" S per poi lanciart verso l allungo che porta al ferro di cavallo. In uscita il muro era vicinissimo. Anche nelle gare era una manovra tollerata.
Infatti nel 2008 un pilota del trofeo KTM ebbe un gravissimo incidente finendo a muro. Si sapeva che era un punto pericoloso, e infatti dopo chi di dovere non poteva continuare a far finta di niente e la pista fu modificata anticipando la curva per creare un po' di via di fuga ed evitare "salti" sul cordolo. Anche al ferro di cavallo allungarono la via di fuga. Con moto di una certa potenza sono sempre un po' cortine, ma anziché nulla...
La foto "nuova" postata sopra sarà del 2010 perché manca l ultima modifica. Dopo il ferro di cavallo c è il tornantino, mentre ora è spezzato in 2 curve e il successivo richiamo a sinistra per entrare sul rettilineo è più stretto perche prima con moto con della cavalleria in uscita ti vedevi il muretto box in faccia e li ci fu un incidente mortale (sarà stato 2004 o 2005) di un ragazzo che ha sbezzicato il muretto, è rimbalzato in pista e dietro arrivavano ensomma...
view post Posted: 1/5/2018, 23:13 50ini razza in via d'estinzione ???? - 50iniepoca Racing Team
CITAZIONE (Gatto Silvestro53 @ 1/5/2018, 19:33) 
CITAZIONE (spoloff @ 1/5/2018, 18:47) 
Da semplice spettatore che non ha né ricette né bacchette magiche ma vorrebbe solo esprimere l impressione di quel che gli è "rimasto" di domenica: penso che il problema non riguarda solo "voi" 50inisti. Per esempio: se uno viene per vedere la categoria SBK92 e non c è manco un Ducati in categoria che sia raffazzonato o meno...mi chiedo: ma che senso ha che FMI organizzi la categoria SBK92? Valorizzare le jappo? Boh. Forse solo spennare i piloti...

Non è per fare polemica nei tuoi confronti o per voler difendere qualcuno, ma ti rispondo per come la può vedere uno che ha solo voglia di correre: mettiamo che io sia un appassionato con a disposizione solo una moto del '92 che non vale più nulla e chiedo alla FMI se fa la categoria SBK92 (moto di 26 anni fa), così che con altri nelle mie condizioni si possa usarle ancora in pista. La FMI accetta e vengono solo piloti con moto giapponesi a divertirsi; di chi è la colpa?

Quella della Federazione che pensa solo a spennare i piloti è un'altra di quelle cose che non comprendo: i Motoclub rischiano di brutto per organizzare queste manifestazioni e, quando non ci rimettono, gli rimangono in mano solo briciole che, nel caso, utilizzeranno per fare qualcos'altro sempre e solo a favore del motociclismo.
La Federazione prende i soldi della licenza e del Registro Storico e non si arricchisce con 300 persone che fanno le gare d'epoca.
Con il totale che se ne ricava, fra FMI e Motoclub ci si paga sì e no l'affitto delle piste.
Ripeto, lamentarsi sì, ma anche proposte ... nella speranza che non cadano nel vuoto. E in questo caso sta a noi farsi sentire!
Maurizio

Ma figurati! Mai avrei pensato che vuoi difendere qualcuno né far della polemica, e anche se ci scappa della polemica, pace!
Come la vede uno che ha solo voglia di correre la capisco bene; di quelle moto li un ricambio Ducati costa più che un motore intero jappo...ma se il senso dei meeting d epoca in pista è dar la possibilità a chi ha una moto buttata lì in garage di farsi una garetta è logico che chi ha le moto "buone" le tiene in museo-garage. Rischio una moto da valore assoluto che magari mi entra dentro uno che sbaglia la frenata che tanto ha un "ferro vecchio"? Senza far polemica, a me piacciono le moto, piacciono le corse e, avendo la fortuna di avere il circuito abbastanza vicino casa, quando posso andrei a vedere le corse anche se si chiamassero "coppa vecchi cancelli". E ti dirò che è stata anche una gara divertente grazie a come è venuto su quello col zxr. E magari un domani mi ci butto anch io in una categoria del genere visto che sto cercando di riprendere una moto, e visto quanto piangono le mie tasche...chissà... :D
Non me ne vogliano i piloti sbk92 sto solo prendendo d esempio una categoria.
Io se dovessi proporre cosa mi piacerebbe vedere ai meeting d epoca in pista direi una roba dove FMI coinvolge sia i propri musei a portare pezzi "buoni" anche solo in esposizione (magari accenderli e dargli una scaldata nel paddock) sia i propri tesserati che vogliono darci del gas. E magari portare qualche ex pilota (che magari fai girare a far della regolarità). Insomma una specie di asi moto show solo che al posto delle batterie non competitive i piloti fanno il meeting competitivo (e se c è da spremere spremano quel che c hanno anche se non è proprio originale...). Capisco che è complicato (è anche vero che la moto è "nata" qui, se non si riesce qui a far le cose complicate...) e non può essere solo un motoclub che organizza il tutto (il motoclub si occupa della parte sportiva e FMI della parte "museo"). Ma a me piacerebbe così. Sarebbero 5 feste della moto storica all anno sparse per l Italia.
E, secondo me, ci sarebbero anche mooolti più spettatori paganti...
La promozione delle jappo e spennare i piloti erano battute!
view post Posted: 1/5/2018, 17:47 50ini razza in via d'estinzione ???? - 50iniepoca Racing Team
Da semplice spettatore che non ha né ricette né bacchette magiche ma vorrebbe solo esprimere l impressione di quel che gli è "rimasto" di domenica: penso che il problema non riguarda solo "voi" 50inisti. Per esempio: se uno viene per vedere la categoria SBK92 e non c è manco un Ducati in categoria che sia raffazzonato o meno...mi chiedo: ma che senso ha che FMI organizzi la categoria SBK92? Valorizzare le jappo? Boh. Forse solo spennare i piloti...
view post Posted: 12/4/2018, 16:58 CAMER Reggio Emilia 2018 - Vita di Club
CITAZIONE (ennedue @ 12/4/2018, 12:10) 
Molto seccante, cani all'interno ce n'erano tanti.
Mi è capitato in varie occasioni (motoristiche e non) che un addetto vietasse tassativamente l'ingresso a un cane, salvo poi di vederne dentro molti altri :wacko:

Infatti! Dentro c erano un casino di cani! Ma si sa, è sempre stato così, anche tanti espositori hanno cani, e il mondo motociclistico in grnerale è molto "dog friendly". Prima volta in assoluto che mi fanno problemi per il cane. E pensa che viene a Varano all Asi MS, novegro, imola, una marea di altre fiere minori, raduni, circuiti di mezza europa ecc.ecc.
E a RE altri che avevano il cane appresso (anche tipo chihuahua) dentro ci han fermato per chiederci se ci han fatto problemi all ingresso perché loro ne avevano avuti...

Io all ingresso prima ho abbozzato, ho controllato il sito per vedere se c era scritto qualcosa (c era scritto nulla sui cani), ho controllato intorno alle casse se c era l ordinanza...e poi son partito in quarta.

Anzi per precisione un posto dove non m hanno fatto passare il cane c è: il museo Ducati. Però c è scritto chiaramente sul sito; infatti ci sono andato senza cane, anche se gli è dispiaciuto perché tifava Bayliss :D
view post Posted: 12/4/2018, 09:52 CAMER Reggio Emilia 2018 - Vita di Club
A me l unica cosa che mi ha fatto girare le palle è che non mi volevano far passare il cane! Taglia media (16 kg) frequentatore di autodromi, musei di moto, raduni e chi più ne ha più ne metta. Mai avuto problemi da nessuna parte a passare col cane. Arrivo e la tipa in biglietteria mi fa "il cane no" (e c era tanto di cartello). Mi è toccato dire che arrivavo da lontano, che sul sito non c è scritto un c...o che sono sempre entrato col cane, che non basta mettere un cartello a c...o di cane, ma ci vuole l ordinanza del sindaco. Alla fine della fiera m ha mandato a parlare con una responsabile che mi ha fatto entrare! C è na marea di appassionati di moto sia espositori che visitatori col cane e stanno a fare ste storie. Bah.
view post Posted: 3/3/2018, 22:34 Salone dei Motociclo a LIONE - Bar Sport
CITAZIONE (50/17 @ 3/3/2018, 22:17) 
Grazie...tanta bella roba...! :wub:
C'è gente molto fortunata,oltre a possedere certi pezzi,hanno anche la possibilità di portarli in giro per il mondo,per esporli...diverse di queste moto infatti,si possono solitamente ammirare all'ASI Motor show di Varano Melegari.

Dai che un paio di mesi e le sentiamo girare ;)
201 replies since 30/8/2008