Posts written by Benelli 5V

Quindi li saldavano ad elettrodo ? ma bilanciando la saldatura in modo simmetrico li facevano restare in dima ? Anche perchè alcuni cordoni sono belli lunghi

Grazie a Tutti per i consigli. Io ho già (da 5 anni almeno) un telaio preso da solo senza il resto che potrei quindi "sacrificare" , è una versione stradale di derivazione T50 che differisce da quello postato dall'Amico Piero per il cannotto più basso a filo di rinforzo centrale e le piastre che scendono più in basso a ricongiungersi con la culla, inoltre mi procurai un forcellone di un Guzzi 125 da cross che è 5cm più lungo ma "pesa" più del telaio ...
Anche volendo intervenire su questo mi sono sempre chiesto una cosa : negli anni 70 il filo non c'era ancora forse, alla Verlicchi come facevano a saldare questi telai in maschera senza farli tirare e che facessero "a molla" usciti dalla dima ? io sono anni che saldo ma anche il punto più piccolo (a staccare l'elettrodo dopo 2 secondi) "tira" e deforma, come facevano a farli così bene ??

Ciao Maurizio, si infatti pensavo anch'io fosse una cosa piuttosto difficile, per fare una cosa abbastanza radicale alcuni tubi andrebbero semplicemente spostati mantenendo la curvatura, ma altri dovrebbero essere anche prolungati per eliminare le piastre, alla fine essendo 6-8 tubi da curvare e tagliare "forse" varrebbe più la pena farne uno da capo evitando giunture, ma valutare cosa conviene di più non è facile.

Ciao Marcello, Sempre Gentilissimo , Scusami se rispondo solo ora ma Non ho avuto molto tempo per seguire dal pc. Non so se sono d'accordo del tutto sul fatto di saldare a telaio libero, voglio dire : per chi ha esperienza è facile, ci sono Astuzie nel procedimento di saldatura per tirarlo in modo simmetrico ecc, poi se sono staffe e rinforzi Non è invasivo, ma se si tratta di dissaldare quasi totalmente la parte anteriore forse una "guida" farebbe comodo e anche staccando un tubo alla volta per mantenere l'assetto e usando il tig qualcosa può muoversi, ma le Vie del Sign..... quindi Alzo le mani
E' da Pesaro che Non ci si sente, domani se ho tempo Ti chiamo così ci risentiamo

Buonasera, era da un pò che volevo chiedere qualcosa su questa discussione e approfitto degli ultimi giorni di ferie per rifare visita al forum e chiedere qualche cosa , La Mia domanda è rivolta chi ha frequentato il circus negli anni 70 ed ha partecipato a queste gare in Prima persona : Fino a che punto si sono spinti all'epoca nella modifica di questo telaio ? A parte l'incrocio del cannotto al posto delle piastre hanno mai spostato la culla e altri attacchi per renderlo più simile ad un Pcb o altri ?? Chiedo questo perchè un lavoro Invasivo di questo tipo richiede una dima allo stesso modo di un telaio Nuovo costruito da zero (in fondo sono pochi tubi ed è forse più comodo piegarli da zero)
E' solo a livello informativo, Grazie a chi vorra' darmi una risposta

No non è buona, la descrizione sembra errata o è per la versione export o di qualche altro modello. Cercala su qualche sito di e commerce italiano prima o sulla Nostra sezione "cerca" del mercatino, già che sei in mare cerca anche il manubrio .

Ciao, si i primi 2 anni di produzione questi motori avevano i cilindri in ghisa, dal 74 iniziarono a mettere cilindri in alluminio, anche il deplian del 74 è leggermente errato perchè quasi tutti avevano già il cilindro nuovo e cnq credo che li montarono fino a finire le scorte prima del 74. Il mio è del 72, prima serie ma secondo anno di produzione, già da fine 71 uscirono i primi modelli (se non ricordo male e faccio confusione tra 71 e 72) ma i primissimi avevano un pò di cose diverse anche dal mio e restarono sul mercato per pochi mesi.

Tornando al cilindro Non pensare che un ghisa sia Meglio di uno in alluminio Anzi ... e se hai 14 anni avrei Piacere di spiegarti alcune cose (altri potranno Non essere d'accordo ma questa è la Mia visione personale di un motore quindi opinionabile): Nei primi del 70 (forse anche un pò prima) qualche casa (credo la Garelli non ricordo) decise di montare cilindri in alluminio, la spiegazione è Molto semplice : alluminio e ghisa sono 2 materiali diversi, con coefficienti di dilatazione diversi, quando un cilindro si riscalda da cilindrico diventa simile ad un bicchiere svasato da cucina con la parte più larga sopra, lo stesso accade al pistone; se il cilindro è in ghisa ed il pistone di alluminio allora il pistone a parità di temperatura del cilindro si stringerà nella parte superiore creando attrito e anche grippaggi perciò anche i pistoni sono dimensionati a seconda del cilindro su cui saranno montati. Montando un cilindro in alluminio sarà (Idealmente) come inserire 2 bicchieri da cucina 1 piccolo e uno grande uno dentro l'altro a Mò di matriosca, risultato: Possibilità di tolleranze più strette e possibilità di lunghe tirate senza cali e serraggi .
Anche con 2 materiali uguali però i problemi sorgono ugualmente perchè il cilindro ha l'influenza di 2 temperature: quella Interna e quella Esterna, l'interna è il risultato della combustione (vedi carburazione;aria ricca o povera di ossigeno) ed esterna (l'aria che raffredda frontalmente il cilindro nel nostro caso di raffreddamento ad aria). Ne consegue che la tolleranza (a parità di temperatura interna più o meno costante) ad Agosto con 40° Non sarà uguale a quella a gennaio a 5°,anche Giocando di carburazione il rendimento Non sarà lo stesso.
Nonostante la conducibilità termica dell'alluminio sia maggiore il Vantaggio sarà Sempre di quest'ultimo perchè riuscirà a uniformarsi meglio. Sono cnq Convinto che un ghisa con le Giuste tolleranze, raffreddato a liquido controllato da un termostato possa Equiparare un alluminio (attriti a parte perchè l'allumio ha un riporto altrimenti si mangerebbe e ne aumenta anche la scorrevolezza) e Giovarne con Largo vantaggio in affidabilità e Costi, ma Non è il nostro caso per un semplice raffreddato ad aria ma per un utilizzo quotidiano senza esagerare con le prestazioni andrà per Molto molto tempo .
Continua tranquillamente con il Tuo cilindro in alluminio che è Originale del tuo ben, con le verifiche che ti ha detto Alfaemme e tenendolo sotto controllo non può succedere Niente di irreparabile

Si , provalo prima così e vedi come và, con il vecchio pistone e le fasce nuove, la prova che dice Alfaemme è Utile perchè ti dà un idea del gioco del pistone nella canna senza usare un alesametro, falla se puoi

Dipende anche da dove viaggia la moto, quà sono strade tortuose in salita da 1ma 2nda e 3za, di Benelli in alluminio Non se n'è salvato 1, il Mio che è in ghisa (era l'unico in ghisa nel gruppo) ancora stà lì a fare la Guardia

Ciao, il Mio consiglio è visto che già hai provveduto alla lucidatura di rimontarlo (dopo la revisione di paraoli e cuscinetti se hai deciso di farla) è di vedere come và, al limite tanto per toglierti uno scrupolo inserisci le fasce nel cilindro e vedi quando aprono in punta con lo spessimetro(non ricordo la quota), e lo rodi un pò senza darci dentro per qualche centinaio di km.
Potrebbe andare bene ma tieni presente che quel cromo è sottilissimo e Non di buona qualità e la cromatura potrebbe abbandonarti da un momento all'altro, ma intanto così provi il blocco e ti prevedi già per una cosa che dovrai fare . Praticamente Non rettificano : Tolgono il vecchio cromo rimanente in qualche modo, Ricromano a spessore e alesano per il pistone nuovo lasciandoti il Giusto strato.
Le cromature che fanno oggi sono in NicaSil quelle di prima erano in Cromo duro, non l'ho Mai capito ma Credo siano 2 cose differenti (questo però te lo saprà dire qualcuno più esperto io non lo sò), ma chi rifà cilindri oggi lappa il cilindro e monta 2 -3 maggiorazioni prima di ricromare di nuovo; Qualcuno ha già ricromato quei cilindri e si è trovato molto contento, credo sia anche delle tue parti, cnq l'Importante che Sia Officina SERIA .
Non lo maggiorare però, parti sempre da 40.0
Per il cambio Non posso aiutarti, io ci ho messo dentro 20-30 , 20-40 , 15 -40 (per Trattori Fiat), ha sempre cambiato (il 15-40 forse un pò duro ma andava meglio a caldo), poi misi un olio da un bidone (lo mettevano sui motori da trial ma Non sò i gradi) e andava da Dio, altro Non sò dirti.
Lieto di esserti stato utile finora .

Ma no Figurati, Anzi ! E' proprio così che ci scambiamo informazioni e ascoltandoci ci facciamo una cultura comune
Ma dubito cnq si tratti di compressione (in gergo) calata o tenuta che si voglia dire perchè quei cilindri "piantano" prima che la tolleranza sia eccessiva, fasce incollate dubito molto perchè già andrebbe in moto difficilmente e inizierebbe ad andare male dopo poche centinaia di metri. Questi motori sono così, con 8:1 di compressione, vanno fiacchi per natura ... togliere la guarnizione della testa da 1 mm circa e sostituirla con un velo di motorsil è il primo passo infatti

Avevo già letto questi 2 post un pò di tempo fà, ma mi sono astenuto dal rispondere per questo motivo : tu hai parlato di mancanza di compressione, la compressione è un valore ed è misurabile, è semplicemente un rapporto di volumi, potrei capire lamentare mancanza di ripresa, di accelerazione, difficoltà di avviamento e facilità a scaldarsi che sono "sintomi" di mancanza di compressione ma mancanza di compressione detta cosi' proprio no .... e Scusami se lo scrivo così ... ; se ci si regola sulla compressione semplicemente abbassando il pedale di accensione di un motore allora o si è appena usciti dall'officina di un meccanicospellasoldi o da un bar ... e Scusami anche per Questo;
Il cambio di questo motore nasce per essere sia 125 che 50, il rapporto della pedivella di accensione è quindi molto basso, se si contano i colpi del motore di un minarelli e di un benelli si noterà che il primo abbassando la pedivella ne farà quasi il doppio, forse più, quindi anche lo sforzo è dimezzato .

Tornando all'altro problema lamentato Non credo che si sia rotta la molla, quellla molla e molto Ben fatta (a Mio parere) e smorza anche il contraccolpo del motore (anche per quello si avverte poca compressione); semplicemente secondo me valuta che si sia sganciata : Sotto ci sono 2 viti (facili da confondere a volte), una con con il bulbo più grossa (quella è per scaricare l'olio) e dentro ha un puntone con una molla dentro che Non devi dimenticare di rimettere, L'altra vite è più piccola e squadrata , Quella è per la molla : (Sono 4-5 anni che Non ne tocco 1 e Nel caso controlla sulla mia discussione quando lo feci all'epoca cnq fai così) Togli il pedalino lato sinistro, forse dovrai togliere anche il freno se non ci passi; Allenta la pedivella di accensione sfilala quasi tutta e mettila punta-punta sul millirighe; Tienila per non farla ruotare e allenta la vite squadrata che dicevamo prima; Inizia a ruotare in senso orario, la molla (se Non è rotta) inizierà a caricarsi : NON caricarla troppo (deve fare appena il fiato per tornare su) altrimenti se Non è spezzata la spezzi; Serra la vite sotto tenendo il pedale e infine regoli il pedale in posizione. E rimonti tutto.

La frizione può essere incollata: Smonta il coperchio motore destro; Lega la leva frizione tutta tirata con una corda o una cinta(sul manubrio); Con un giravite a spacco tocca tra le linguette dei dischi sulla campana per stuzzicarli e scollarli; Lasciando la leva legata rimonti e rimetti l'olio, tra una settimana sleghi la leva e riprovi. Ma sei sicuro di aver rimesso tutti i pezzi del puntone della frizione?

Fai sapere com'è andata .

Io voglio Ringraziare la fam Magrini per l'accoglienza in quel luogo che per Me (e Non esagero a dirlo) è quasi un "Tempio" , Ringraziare Malanca 70 che Mi ha inserito nella lista, Ringraziare gli Amici del forum che ho potuto conoscere di persona e ho scoperto Tutta gente Piacevole e Complimentarmi con i cuochi o cuoche (Non sò chi sono) il pesce era Buonissimo e freschissimo!
Da rifare l'anno prossimo se c'è posto
Grazie di Tutto

Prenoto un posto anche per me, se non mi perdo ....

Prenoto le piastre nere.

Grazie per il link ... cnq Non credo ci siano problemi nel postare un link che può essere utile a trovare ricambi per un modello, nel caso me ne assumo la Piena responsabilità perchè te l'ho chiesto io .
Il faro originale è di marca aprilia, non saprei dirti il modello, cnq lo montavano parecchi 50ini, credo che se è buono e ghiera e calotta non sono troppo scavati dalla ruggine ricromarlo non è una cattiva idea. Gli ammortizzatori posteriori che hai (ma non si vede bene dalla foto) credo siano di derivazione guzzi-benelli cross degli ultimi che vennero fatti (quelli con i parafanghi in plastica) insieme al faro; non è male tenerli Anzi ! almeno ammortizzano rispetto ai sebac; anche lo scambio della corona posteriore puoi farla funzionare su quel modello, se Ti porti dietro una chiavetta da 10, una pinza e il tratto di maglie aggiuntive della catena fermandoti in 3 minuti puoi fare lo scambio e passare da circa 40 a 50 e passa denti.
Ti chiedo un ultima cosa se Puoi farmi il favore : quando ti arrivano gli adesivi potresti mandarmi la misura base-altezza dell'adesivo?, devo vedere se sono replicati bene, e anche una foto di tutta la scritta in dettaglio.