Grazie a tutti per il benvenuto. Il mio 50ino no è un granchè, ma nel 1972 c'erano pochi soldi ma tanta fantasia. Havevo un telaio malanca, su questo montai una forcella marzocchi un motore minarelli ammortizzatori del kawa 500 mach3, comprai serbatoio e sella in vetroresina, un tamburo grimeca a 4 ganasce per il freno anteriore. Ebbi la fortuna di reperire a pochi soldi una marmitta ad espansione fatta manualmente in ferro battuto dal mitico preparatore Imperiali. Sfilai la canna in ghisa riportata sul cilindro in lega, su questa ricavai, praticando delle asole, due luci di travaso supplementari e due piccole luci di scarico a fianco di quella principale. Lavorando l'allumino del cilindro in modo da convogliare i gas di scarico di questultime nel condotto principale, (è un po dura da spiegare ma spero capirete), in seguito trovai un albero motore "pieno" non ricordo come si definiva, in pratica lasciava il minor spazio possibile all'aria nel carter pompa. Un carburatore a vaschetta centrale 22mm, tolti gli ingranaggi della messa in moto (non l'ho mai capito il perchè ma dicevano che togliendoli si guadagnava 1/2 cavallo). Così a 16 anni avevo un bel missile sotto al cu..., certo non a livello da gara, ma comunque mi tolsi belle soddisfazioni, si era sparsa la voce e venivano da altri quartieri con motorini preparati da meccanici in voga, per sfidare il bolide rosso, andavano via incavolati, avevano speso un mucchio di soldi e preso la paga da un ragazzetto. Non ho mai misurato a quale regime di rotazione arrivasse, ne tantomento misurato i cavalli alla ruota, unica cosa che misurai fu la velocità massima, con i rapportini corti (volevo fare qualche corsa in salita), un giorno uno con un kawa 500 mi si mise a fianco e disse che avevo superato di poco i 130Kmh, nulla in confronto dei microbolidi ufficiali, ma molto per un autocostruito con pochi mezzi. Ora stà da 30 anni in un garage, con le ruote sgonfie e senza carburatore e marmitta (rubati), ma basta poco per rimetterlo in moto. Scusate, mi sono dilungato, avrei scritto ancora per un paio d'ore, non Vi ho parlato del meraviglioso Garelli monza, ci sarà tempo se vorrete. A presto, Fabio.
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