CITAZIONE (Tom Slick @ 14/11/2018, 07:30)
Ciao, Complimenti è veramente bellissima! ha rappresentato un periodo di sogni, mi ricordo quando erano di contorno alle superbike a Monza....
Ci dai qualche caratteristica tecnica?
Grazie
Ciao Tom Slick
Nulla di particolare, se non l'esiguo numero di moto prodotte (51 esemplari numerati). Ideata dall'ing. Martini in sinergia con il nostro amico Romolo Ciancamerla, all'epoca suo collaboratore, e forse pochi altri, è stata realizzata in breve tempo utilizzando, anche per motivi di marketing ("family feeling"), componenti già prodotte dalla casa, o modificate più o meno profondamente direttamente dai fornitori. E' il caso delle plastiche, fatte fare in fibra alla Plastic Bike sul modello originale della serie 125 SP01-02, del serbatoio (stessa serie, ma "monotappo"), delle sospensioni e poco altro.
Il telaio è stato fatto fare alla Verlicchi, il forcellone derivato dalle RC 600 da fuoristrada, le ruote alla Marvic mentre il resto era buona componentistica "racing" commerciale (Brembo, Domino, Dell'Orto, ecc). Il motore è anch'esso derivato da un'unità di serie da 558cc, ma con testa monocarburatore che sfruttava la fusione di quella della Saturno 500 di serie, lavorata diversamente per alloggiare le valvole più grandi e avere condotti di dimensioni adeguate alle nuove cilindrata e destinazione d'uso. La ricetta era in casa essendo stata già sperimentata con successo nelle primissime gare della categoria da Cathcart e Tardozzi sulle Saturno ufficiali con il telaio a traliccio. Pistone più compresso, camme più spinte e cambio ravvicinato (della Cima). Anche il carburatore, in origine un Dell'Orto da 40mm, è stato lavorato dalla Malossi fino a 41,5mm. e privato della pompa di ripresa.
Tutto il materiale è stato consegnato alla ditta dei fratelli Frigerio, stretti collaboratori "esterni" della casa, che ha assemblato le moto, realizzando internamente gli scarichi a trombone, inizialmente libero, poi dotato di db killer interno.
Dati ufficiali non ce ne sono più di tanti e si deve dar fiducia a quanto riportato dalle riviste che recensirono questa moto; si parla di 58 cavalli (all'albero?) a poco più di 8.000 giri. La moto, sempre la stessa, fece il giro di tutte le redazioni per il mondo. Si riconosce dagli adesivi, sempre uguali per tipo e numero, mentre dalla produzione ne sono uscite in molte varianti, più o meno "ricche". La mia ha solo quelle della casa e neanche tutte quelle viste su altre moto. Le finivano con i clienti fuori dalla porta che scalpitavano per portarsele via ...
Maurizio
Edited by Gatto Silvestro53 - 14/11/2018, 20:42