I DZM di Silvestro53/Miledy e RC116, Riassunto della discussione "Preso!" e aggiornamenti in tempo reale ...

Tragediaaaa!
Oggi in officina ho preparato il 50ino per andare a riprovare se il problema di calo di potenza a caldo, non attribuibile a nulla di meccanico, poteva essere risolto con un cambio di pipetta della candela che sembrava essere la responsabile. Motore controllato misurato e rimontato, carrello già attaccato alla macchina; aspettavo solo che arrivasse Sandro per darmi una mano. Prima di caricare mi suggerisce di vedere se va in moto e arriva la doccia fredda: nessuna scintilla, neanche dopo aver controllato tutti i fili e cablaggi.
Fine del progetto di portare tutte e due le moto a fare i lanci sul banco prova con un bel po' di materiale da provare.
Dopo due black-out, il primo risolto per una saldatura fatta male, ho deciso di comprare e montare una PVL "normale". Quella attuale, che ho scelto e adattato con molto amore e lavoro, dovrà essere sistemata in modo che non sia una variabile che può impazzire in qualsiasi momento. Ci lavorerò con calma, ma con la moto alimentata da qualcosa di conosciuto e affidabile.
Ho raccontato questa storiella perché possa essere di esperienza a chi, come me, piace buttarsi in avventure tecniche inesplorate e che necessitano di moltissimo tempo per superare le probabili incognite che piovono addosso quando meno te lo aspetti.

A presto con i risultati del banco a cui andrà in settimana nuovamente solo la moto di Sandro; questa volta piccole varianti all'espansione e prove di cilindri e carburatori.
Maurizio

Dopo aver preso dei ricambi dell'accensione incriminata, bobina e pipetta, ho montato il tutto e non ho risolto niente; sempre zero scintille. Mi sono messo allora a ricontrollare nuovamente tutti i cablaggi e ho trovato un filo spezzato (ma incastrato benissimo per non farsi scoprire). Appena collegato è riapparsa la scintilla. E' la seconda volta che succede; probabilmente le saldature che faccio agli spinottini induriscono i fili che si spezzano con le vibrazioni. Il sistema di collegamento è da rivedere, quindi.
Ora svelta prova su strada, e di corsa a fare qualche lancio al banco ...
M.

Da oggi, con l'arrivo di un nuovo telaio, inizia la realizzazione della terza DZM della "nuova era", quella attuale. La moto di Sandro degli ultimi due anni passa a suo figlio Federico; la nuova avrà sempre un P6, almeno per il suo primo anno, e beneficerà delle esperienze appena fatte, e di quelle che faremo questo inverno dopo la "scoperta" dell'utilità del banco prova a rulli.
Le foto del telaio (roba già conosciuta) appena lo toglieremo dall'imballo ...
Maurizio

Ciao Adriano. Il telaio è più moderno di quelli che già abbiamo, e l'appoggio del serbatoio lo dimostra. Il serbatoio quindi è obbligato, ma la sella sarà comunque meno appariscente rispetto a quelle usate normalmente su questo telaio. Avrà naturalmente le ruote a razze (di derivazione Kawasaki AR50 o Campagnolo replica in alluminio) e i freni a disco. La carenatura non avrà la pinna e la marmitta resterà a vista come è attualmente sui nostri 50ini. Se già queste cose non sono completamente definite, tutto il resto lo è ancora di più, anche se immagino che Sandro qualche idea la abbia già in testa, motore a parte che sarà il solito P6 nella configurazione già sperimentata fino a oggi.
Appena comincerà a lavorarci su metteremo qualche immagine.
Maurizio

Ieri, bellissima giornata, ho fatto finalmente la prova su strada. Stesso problema di Battipaglia; appena si scalda comincia a prendere sempre meno giri fino a spegnersi. In officina ho messo quindi la bobina nuova e mi sono accorto che la candela si era rotta. Il problema è grosso quindi. Ora aspetto di riprovare con bobina e candela nuove. Se non risolvo, cambio accensione. Meno male che è inverno e non ci sono appuntamenti in pista, almeno non mi sento pressato, anche se la curiosità di fare dei lanci al banco con il mio motore rimane tanta.
M.

Nuova prova, problema simile, anche se ora non si spegne più.
Tutto smontato per accogliere una accensione diversa a capire definitivamente se il problema è lì.
Maurizio

Sballato lo scatolone con il nuovo telaio per la futura DZM n°05. Non siamo veri costruttori, ma "assemblatori" (all'inglese però), quindi continua a essere materiale comprato, rifinito o modificato e montato al meglio con qualche parte fatta "in casa", un po' come tutti i DZM dal 1975 a oggi.
Sandro, come molti di noi in questo periodo, non è preso dal "sacro furore della meccanica", quindi teme che sarà una corsa contro il tempo riuscire a fare e mettere a punto la terza moto del team per il figlio Federico. Ma magari, appena risolvo i miei problemi di accensione, gli darò una mano per arrivare in tempo per le prime gare della stagione. Appena avremo qualcosa di decente da far vedere metteremo qualche foto.
Maurizio

Sì, scusa per il ritardo. Avendola provata su un banco a rulli, la potenza è alla ruota.
Maurizio