Secondo voi? Ganna 50cc

Premetto che di GANNA non so nulla, a parte che produceva ottime motoleggere e buone bici, oltre a svariati ciclomotori con varie motorizzazioni.
Così a naso il tuo è un modello di fascia economica probabilmente denominato ORTA (ma è solo una mia ipotesi), produzione probabile a cavallo tra gli anni 60'-70', il motore è un classico montato su molta produzione ciclomotoristica di quegli anni, così come la componentistica.
Per altre informazioni o setacci il web, oppure devi avere la fortuna di imbatterti in qualche conoscitore della marca, non disperare, sei sul sito giusto.

Cordialmente

Consiglio spassionato, prima di fare delle "corbellerie" (per non chiamarle in altra maniera), informarsi bene della storia dei mezzi che si ha sotto le mani, soprattutto se si vuole restaurarli (e magari prima di verniciarli), e sarebbe anche bello verificare determinate cose prima dell'acquisto.
Vista la tipologia del mezzo (decisamente ciclomotore utilitario di fascia economica) dubito che qualcuno si prenda il mal di pancia di fare un lavoro (contraffazione) come quello della targhetta (e poi si dimentichi da pollo stelletta e altro in bella vista).
E' più probabile che il telaio fosse fatto ed omologato correttamente, per poi essere venduto ed usato (quindi siglato) da diverse marche (cosa abbastanza usuale in quella fascia di produzione per gli anni tra il 60'-70').
Quindi caro Andree LLoi, cerca prima (come hai fatto cercando qui) notizie sul Ganna che hai, sulla sua storia e su quella della ditta che li assemblava (ovviamente Ganna) e sulle eventuali joint-venture che la stessa Ganna (che probabilmente non produceva telai ciclomotoristici di bassa fascia ma si appoggiava ad altri, a cui si appoggiavano anche altri, che producevano telai per molti).
E soprattutto mai parlare di ripunzonatura fai da te (che forse è un pelo illegale) su forum pubblici........ che leggono tutti.

Cordialmente

La targhetta è più che corretta per quel ciclomotore e lo identifica, sotto non c'è nessun numero di telaio, quello che vedi è semplicemente la predisposizione fatta su quel telaio (come probabilmente da fiches di omologazione) per la stampigliatura dei successivi numeri in base alla ditta che comprava il telaio dal produttore che l'aveva omologato (vedi Testi nell'annuncio da te postato).
Successivamente la ditta assemblatrice del mezzo provvedeva alla sua immatricolazione con una numerazione di telaio progressivo (e come nel tuo caso un nome) che identificava il mezzo stesso, oppure (sempre comunicandolo agli organi preposti) applicava un suo identificativo (vedi targhetta) dove previsto in origine di omologazione del telaio.
Come ti ho già scritto la realizzazione di telai venduti a diversi produttori era abbastanza consueta all'epoca, e anche chi produceva telai propri (vedi Piaggio per gli scooter vespa) indicava il prefisso del telaio comune a vari modelli, per poi imprimere successivamente in base alla produzione, il numero di telaio corretto.
Se lo farai, Buon restauro.

Cordialmente

Vi rimando a questa discussione presente su altro sito - www.motoclub-tingavert.it/t12049s30s.html - potrebbe dare qualche spunto sulla natività di quel telaio.

Cordialmente