DZM Rotary Inlet Valve

Da noi lo sta facendo anche Delneromoto. Recentemente l'ho trovato in lavorazione sul suo sito. L'ho chiamato per avere qualche notizia dell'avanzamento dei lavori, ma è ancora allo stesso punto a cui sono io ...
Per i curiosi: http://www.delneromoto.com/servizi/?c=Serv...zioni-motori-2T

Puoi lasciare l'asse del Sachs ma con la biella che ti pare, no?

Per il cambio ... non ho parole. Sei come San Tommaso!
M.

Edited by Silvestro53 - 10/8/2015, 13:18

Ecco un po' di foto, con relative "didascalie", su come ho lavorato il carter per realizzare la sede del disco. E' un lavoro tutto sommato semplice; non avendo l'attrezzatura (tornio e fresa) ci si può appoggiare ad un laboratorio esterno, ma già con le misure ben chiare in testa (meglio se su carta ...).

Partenza dal carter originale lato accensione, sabbiato internamente e già con un riporto di saldatura a riempire l'asola che serviva per il passaggio dei cavi elettrici.






Fresatura per realizzare l'appoggio del piattello in ergal che andrà a formare la superficie interna della cartella del disco.






Rimane del volume sotto la base di appoggio. Verrà riempito da una colata di Devcon F2. Il piattello ha una misura leggermente inferiore alla fresatura del carter per permettere al Devcon di fuoriuscire dal bordo. Analogamente anche intorno agli astucci per i prigionieri c'è un po' di gioco.






Ecco una prova della posizione dei pezzi prima della colata.






Una volta colato il Devcon ho lasciato sotto la pressa il piattello fino a catalizzazione completa con l'ausilio di uno spessore cilindrico di alluminio per far andare a battuta il piattello e far fuoriuscire la resina in eccesso dagli spazi appositamente lasciati.






Ecco il risultato.






Più da vicino ...






Spessore (ormai rimasto incollato) e resina in eccesso vengono fresati e si porta alle misure definitive sia il diametro che l'altezza della parte interna della cartella.





A questo punto, sul carter c'è solo da fare il "buco" dell'aspirazione ...





Per facilitare la lubrificazione non ho fatto fresature particolari su questa faccia della sede del disco, perché quest'ultimo "lavora" praticamente sempre appoggiato sull'altra faccia, quella esterna. Comunque ho già previsto un trattamento superficiale inedito. Come al solito lo descriverò solo se funzionerà.

Maurizio

Edited by Silvestro53 - 9/8/2015, 23:45

Infatti, non volevo saldare proprio per non deformare niente o peggio andare a creare tensioni anomale che con il salire della temperatura potessero variare l'allineamento dei cuscinetti di banco. Forse sono pippe mentali, ma meglio evitare il rischio.
La resina è la più famosa che conosca e qui "aggrappa" su superfici con angolazioni differenti. Nasce per riparazioni strutturali e il range di temperature è adatto alla bisogna. Viene utilizzata anche in "posti" più critici senza problemi. Dovrebbe funzionare.





118 millimetri .

Maurizio

Edited by Gatto Silvestro53 - 6/5/2018, 23:14

Preso il secondo motore KTM (491)!



In foto è parzialmente smontato, ma dovrebbe arrivare completo di tutto, accensione, pacco lamellare e marmitta comprese.
Non speravo di trovarlo così in fretta e a buon prezzo. Ringrazio FanticLuino di Rugginose che me lo sta spedendo, felice che possa tornare a fischiare ...
Appena terminato il motore n°1, che in questi giorni farà dei passi in avanti con l'aiuto della saldatrice di Max84, andrà anche lui in lavorazione avvalendosi dell'esperienza che faremo sul primo.

Contento come un bambino ...,
Maurizio

Esatto! Useremo il frullino per aprirlo, ma solo per la leva del cambio ...
Moderno e' esagerato, diciamo inizio anni '80 ...
Maurizio

Rispondo velocemente alle domande.

1) Sul P6, come precedentemente sul P4, si può fare ed è stato fatto da moltissimi preparatori e semplici appassionati: se giri un po' sul forum ne trovi a palate ...
2) Il disco normalmente è ortogonale quando è calettato sull'albero motore; forse intendi il disco dorsale tipo Cagiva 500, BBFT e poi Aprilia, o il Saetta dell'Italsistem (detto "cinghietta") usato tempo addietro sui kart (100cc) con il disco verticale frontemarcia; tanto per citare i più conosciuti.
Comunque il problema risiede nei rinvii per il disco: cinghia o coppia conica, ambedue miniaturizzate e molto critiche. In molti lo hanno fatto artigianalmente su moto, kart, scooter, ma la soluzione non si è mai imposta (Saetta a parte nel passato e Aprilia per il canto del cigno del 2T nel Mondiale moto).
Cesare Bossaglia nel suo immenso "repertorio" di progetti, ha persino fatto più di quarant'anni fa un sei cilindri boxer 1000cc automobilistico con tre dischi dorsali. Uno spettacolo per gli occhi, figuriamoci per le orecchie ...
Nella 50cc probabilmente il gioco non vale la candela (assorbimenti elevati). E' stato fatto su qualche scooter, ma sicuramente 70 o più c.c.
3) Il disco a fasatura variabile non lo conosco, anche se credo di aver visto qualcosa, ma per la 50cc forse vale lo stesso discorso fatto per il disco frontale; per le cilindrate maggiori ci sono le lamelle.

Domanda mia: come mai sei contro il disco rotante classico?

Maurizio