Dalla pagina Registro Storico Aermacchi
ADDIO A PETER DURR
Un altro lutto nel mondo Aermacchi: dopo l’addio a Bruno Caltran, valente meccanico del reparto corse scomparso mercoledì 20 marzo, ieri sabato 23 se ne è andato un altro grande tecnico. A Bologna infatti è morto il tedesco Peter Durr, 79 anni. Specialista dei motori a due tempi, “Zilindro Speziale” come era soprannominato nell’ambiente delle corse, ha portato in Italia e ovunque sia andato le sue conoscenze sui motori a due tempi dei quali era un vero e proprio mago. A Varese presso l’Aermacchi ha avuto il merito di far nascere l’Ala Oro 125 derivandola dal modello di serie. Questo motore standard aveva 10 CV di potenza, modificato ed elaborato dal tecnico tedesco raddoppiò la potenza arrivando a 20 CV nella versione da corsa. Superando poi i 25 CV dopo ulteriori affinamenti. Un vero prodigio tanto che l’Aletta Oro, come era chiamata da tutti, monopolizzò per anni la categoria 125. Riuscendo anche a vincere il GP di Germania 1970 grazie all’inglese Peter Dodds che con un’Aletta sotto la pioggia battente sul micidiale tracciato del Nurburgring sconfisse le pluricilindriche rivali in una gara epica e passata alla storia. Nel 1969 le Oro 125 ufficiali di Bertarelli e Lazzarini gestite dalla scuderia Imperiali di Roma fecero doppietta nel campionato italiano 125 dominando la stagione. Le moto erano curate personalmente da Peter Durr che si recava alle corse con la sua Audi station wagon con targa tedesca. Dove spesso dormiva in compagnia delle sue moto per evitare che gli rubassero i segreti del motore da lui elaborato.
All’alba degli Anni ‘70 Durr avrebbe poi progettato la prima Aermacchi 250 Bicilindrica utilizzando cilindro, pistoni e bielle dell’Aletta 125. Pasolini la portò in gara nel 1971. Poi però il progetto fu interamente rivisto dal reparto corse e Durr a fine stagione lasciò la Schiranna. Nella sua carriera il tecnico tedesco ha lavorato per una miriade di aziende dove ha portato il suo credo duetempistico. Gilera, Mondial, Benelli, MV e tante altre collaborando anche con i fratelli Mainini di Busto Arsizio nella costruzione di una specialissima 50 GP (DRS, Durr Racing Special) e poi trasformando assieme a Drixl una Oro 125 dotata di un leggerissimo telaio: l’ammissione del motore era ora a disco rotante.
Già pilota, da tecnico Peter Durr ha segnato l’epoca dei motori due tempi in Italia. Aveva un carattere spigoloso ma era pure sempre pronto alle battute. Innamorato del nostro Paese , Peter viveva da anni nel Bolognese. Lascia due figlie, Maria e Monica e l’adorato nipote Franz.
Il Registro Storico Aermacchi porge le proprie condoglianze alla famiglia ricordando un tecnico bravissimo e geloso del proprio lavoro che a Varese ha lasciato un’impronta importante facendo conoscere i segreti del due tempi in Aermacchi. E aprendo un’era importante per la fabbrica varesina.
Il funerale si svolgerà lunedì 25 marzo a Bologna in forma privata.
Nella foto: Peter Durr assieme a Silvano Bertarelli nel 1969 con l’Ala Oro 125 che quell’anno vinse il titolo tricolore 125.