80 GP di Cosma62, una zanzarona che torna a volare

Bella moto ! ...... ma quella leva infulcrata al perno ruota anteriore (o perlomeno sembra) su cui è avvitata la pinza fà anche da "ammortizzatore" per la frenata tipo un ABS "antiquato" ? o la connessione con la piastra di sterzo è fissa ? ... scusate la domanda

Grazie per la spiegazione ragazzi .... Certo che chi l'ha inventato è un genio !! , praticamente si evita un eccessivo affondamento della forcella e proporzionale alla potenza della frenata mantenendo una sospensione non troppo rigida per la marcia ! ... Io proprio non lo sapevo, Grazie

Bello, bello, bello,
questi mezzi mi fanno impazzire
Ma un video per farcelo sentire in moto.....
Daniele

Diciamo che è la nonna dei moderni sistemi di antidive Dopo queste prove eseguite sulla mia moto e sulla mia pelle mio fratello ha realizzato le forcelle con l'antidive interno ecc.. Questo sistema è stato ideato da mio fratello e mè nel lontano 1982/83 ma Diego non ammetterà mai la mia partecipazione al progetto.

Le forze agiscono esattamente come ha spiegato l'amico ennedue, per permettere di assecondare le forze che agiscono sulla pinza in frenata sull'asta lato piastra di sterzo è montato un Uniobol.


Si è di acciaio e funziona come contralbero.......penso tu comprena bene la motivazione....


Veramente tempo permettendo vengo a Misano, premetto non come pilota ma solo per metterlo a disposizione degli appassionati per dargli un'occhiata.....e magari due scoppietti.....


Vorrei specificare:

il lavoro da mè svolto non è assolutamente da paragonare ai vostri....ho lucidato e pulito tutte le parti esistenti rigorosamente originali..difficilmente reggerebbe una gara...ho cambiato solo un paio di cavi (acceleratore....)

Non avendo a disposizione un compressore ho verniciato il tutto con le bombolette sprai..... e ammetto si vede!!!

Però ho scoperto che sorpresa esiste lo stucco a spruzzo in bomboletta....

La parte della livrea è ancora l'originale per cui lascia molto a desiderare!!! Ma ci ho messo il cuore

Ok!!! Un poco di storia..

l'idea nasce quando la federazione decide di passare dai 50 agli 80 c.c. come ben sapete per....conoscenze abbiamo saputo un atimo prima ciò che bolliva in pentola per cui eccoci alla ricerca..i soldi pochini...per cui si decide per un PUCH..Raffreddato ad aria costo iva incluso circa 1.000.000 di vecchie lire. Per mè un vero salasso ma ci sto dentro, e così mio padre e mio zio partono, destinazione la ditta Puch. Partenza la mattina rientro alla sera. Si decide di iniziare a realizzare un telaio per la 80c.c. e si parte a realizzare il tutto....

Solo le prime prove vengono effettuate con il propulsore originale, poi si iniziano i lavori

Alcuni dettagli:

e' stata realizzata la frizione a secco con il carter ricavato dal pieno, montata con 5 dischi in ferodo. Il cambio originariamente da cros e stato ricalcolato e ricostruito, sono invece originali gli alberi, primario e secondario. gli ingranaggi in questione sono stati da mè calcolati. Sia i rapporti di trasmissione che le dimensioni. Il mio modo di calcolare i denti delle ruote dentate coinvolte in un meccanismo utilizzato su moto da competizione è spesso oggetto di discussione. Io calcolo il dente a flessione. Vi è un motivo molto semplice, le forze che agiscono sugli ingranaggi si trasmettono in maniera differente quando ad azionarli è un meccanismo meccanico su cui agisce l'uomo. Per ora non ho notizie di cambi "sgranati" da mè calcolati per cui procedo per la mia strada....

....e secondo me fai bene, visto che un calcolo ad usura secondo me è fuori luogo su una moto da competizione.
E' anche chiaro che portare in conto come vengono innestate le marce penso sia di difficile valutazione e li vige l'esperienza,
però poi ti capita una capra col piede pesante che ti smentisce, ma sarebbe l'eccezione che confermerebbe la regola
Daniele

Ciao ing372,

hai capito l'antifona non sempre si riesce a far capire ai piloti che il motore ha una sua anima....e va rispettata!!!!

Riprendiamo.

la termica è stata completamente cambiata, montato un cilindro raffreddato ad acqua, se non erro comprato dalla Jollimoto. su cui la camera di scoppio è separata dal coperchio della testa. E' fermata sul cilindro con quattro perni. Ricostruito albero motore, montate gabbiette argentate. Può essere interessante sapere che per vari ed eventuali motivi...abbiamo realizzato l'albero con l'asse d'accoppiamento con eccentrico. Il pistone realizzato per noi dalla Asso di diametro 49mm. Dopo diversi problemi di grippaggio presumibilmente dovuti ad un altra modifica di cui vi parlerò più avanti abbiamo deciso (io e mio padre) di incamiciarlo..il tutto realizzato sotto un trapano-fresa tra innumerevoli litigate tra mè ed il grande vecchio..io precisissima con libri sotto braccio e manuali di meccanica...mio padre con un bagaglio di esperienza enorme...

il motore che all'origine si presentava di ben diverse caratteristiche; viene sottoposto ad un ulteriore intervento!!! Si decide di realizzare un lamellare dai Carter...(anche se non ho mai potuto provare la modifica penso e sostengo che abbiamo sbagliato l'inclinazione del pacco lamellare rispetto all'albero motore:: Montato un pacco lamellare della Yamaha 250 c.c. standard.
Viene quindi pulito il Carter dalla parte dell'accensione per far posto ad una Motoplat....



Durante lo sviluppo di tutto questo avvenuto con lentezza io mi sono "stesa" diverse volte. tra prove tecniche realizzate per tentativi e quelle calcolate con calma da mè a tavolino!!!! ma di 2sleppe ne ho date tante!!"