CITAZIONE (cademar @ 11/4/2020, 08:13)
ciao,
120.000 lire nel 1971 era uno stipendio di un operaio specializzato , non erano due soldi.
Se l'ha tenuta così per 50 anni sul tavolo della cucina si vede che sapeva di cosa si trattava, avendola pagata l'equivalente di oggi di circa 1500 euro.
Si vede che era un appassionato.
Da quanto so alla chiusura della Motom, qualche motore 5 marce girava , sei sicuro che non sia un puzzle? Non ha numeri di trelaio e motore per chiedere al presidente del museo Motom?
Come sai di puzzle ce ne sono tanti in giro.
Cademar leggevo adesso per bene il post da te aperto.
In base di quello che ha scritto se è un puzzle o numeri di telaio le dico la faccenda.
Io quando lo comprato su subito.it lo comprato perché ho visto che era una 5 marce, in base alle foto ricevute da chi me la venduto ho capito che era qualcosa di originale.
Ok fin qui ci siamo, ma quello che nn mi spiegavo era il suo asemblaggio, cioè dalla forcella fino alla sella motore compreso erano di un barre di torsione, parafango posteriore con supporto cavalletto pinna dietro il telaio ed fine corsa forcella appartenenti ad un monza.
Inizialmente nn riuscivo a capire, però grazie ad insegnamento di un mio carissimo amico di Varese che è un dizionaro della motom, conoscitore ed cultore delle motom da corsa 4 marce o 5 marce mi ha spiegato per filo e per segno come era fatto un barre di torsione.
Be quando ho aperto il motore le lavorazioni interne al basamento e all'albero motore appartenenti ad un barre, il cambio idem, cam come sopra.
Alla sverniciatura del telaio mi sn accorto che le parti arrugginite erano il troncone cavalletto, la pinna dietro il casettino porta oggetti, la peDana sinistra ed in fine il fine corsa battuta forcella.
Il resto del telaio Era perfetto senza ruggine, ma mi sn accorto cHe il troncone cavalletto nn aveva fondo giusto un po' di vernice sovrapposta come il restante arrugginito.
Be quando sono arrivato alla pedana sinistra mi sOno accorto che si vedeva un impronta di qualcosa staccato, ho capito subito che lo zoccolo ferma guaina freno posteriore era saldato li all'esterno pedana per poi essere staccato e posto all'interno.
Dunque la moto era senza pinna telaio, senza troncone cavalletto, senza fermo sovrapposto fine corsa forcella ed il ferma guaina era posto all'esterno pedana.
Ho capito subito tt era un barre aggiornato a monza dalla stessa casa per l'eventuale omologazione dei 100 esemplari del monza.
Dp chiamo il mio amico di Varese e spiego il tt lui mi conferma dell'esistenza del sudetto veicolo che da anni nn si sapeva più che fine avesse fatto.
Per il numero telaio ci sta una numerazione 5 numeri strani che probabilmente indicavano i prototip, il mio amico li nn mi ha saputo dare una risposta, il motore nn è numerato.
Per quanto riguarda dare spiegazioni al registro storico 99 su 100 nn mi sapranno rispondere visto il sol veicoli assemblato in questa maniera.
Solo il Signorelli il capo magazzino motom se stava qui poteva dare una dritta sulla numerazione, ovviamente grande amIco del mio amico Enzo di Varese.
Ovviamente tt quello che ho sritto e testimoniale da foto che ho fatto a telaio sverniciato e motore smontato.
Ovviamente tt le imperfezioni dei lavori su questo telaio si vedono tt come testimonianza le ho fatte lasciAr tt dal carozziere in fase di verniciatura.
Dimenticavo sul serbatoio ci stava ancora la scritta del rodaggio sulle 5 marce ovviamente ho solo delle foto di quello che restavava di quella scritta, quindi ad un ufficiale che serviva la sudetta?
Quindi tt porta li all'omologazione.