| Non capisco bene se la discussione riguarda solo il telaio delle P.C.B. oppure i telai sport/gara dei 50ini in generale... Comunque riporto qui sotto le prime righe di un bell'articolo sui Kreidler 50 Van Veen uscito alcuni anni fa, in cui tra l'altro il giornalista collaudatore Alan Cathcart provava proprio la 50 gp campione del mondo:
"Niente, niente che abbia due ruote e un motore può essere difficile da guidare come la 50 Kreidler da corsa: non la Honda sei cilindri, che va in stallo quando scende sotto gli 8000 giri, ma alla fine ha un arco di potenza ben maggiore di 1800 giri. Non la Krauser 80, che è minuscola, ma è addirittura confortevole in paragone alla stretta, scarna, pesopiuma Kreidler. Nemmeno la Derbi 80 di Herrrero, l'ultima ultraleggera campione del mondo nel 1989, che era talmente slanciata da consentirmi di toccare talvolta con entrambe le gioncchia sul terreno, ma non cambiava di direzione solo se tossivo nel casco.."
Quello che dice Alluminio sulle dimensioni lungitudinali e trasversali è vero, penso che l'interasse lungo nelle gp 50 sia dovuto alla *disperata* ricerca di stabilità, che non poteva venire dalla aderenza delle ruote, nè dal loro memento giriscopico, dato che erano leggerissime e strettissime.
Penso però che a quel tempo la moto non fossero molto evolute dal punto di vista della geometria *dinamica* del telaio, ad esempio l'avancorsa è importante e non so fino a che punto fosse tenuta in considerazione, lo stesso vale per la distribuzione dei pesi.
Riguardo ai 50 ini sport... dico solo che il Testi Champion ha una combinazione di: distribuzione dei pesi tutti indietro (sia pilota che motore), dimensioni delle gomme, avancorsa, inclinazione forcella, ecc ecc che lo rende quasi meno maneggevole nei cambi di direzione della maggior parte delle maxi moto che ho guidato...
Edited by ennedue - 16/9/2008, 14:50
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