CITAZIONE (silvestro53 @ 5/2/2009, 19:53)
Penso che i carter di tutte le BBFT non fossero dal pieno bensì di fusione (vedi il colore sulla 80cc), come del resto i cilindri che naturalmente si facevano da soli.
La notizia del carter ricavato dal pieno l'avevo presa da un vecchio numero di mototecnica,che trattava il motore BBFT 80 cc...Il trafiletto che parlava del carter recita cosi:
"molto interessante poi è anche il basamento del motore che non viene ottenuto per fusione (nonostante il fatto che Alfio Tosi faccia il modellista!),ma per lavorazione alle macchine utensili,partendo da un blocco di ergal.Questa soluzione è stata prescelta non tanto perchè in questo modo si viene a disporre di un materiale dotato di superiori cratteristiche meccaniche,quanto perchè cosi i tempi di realizzazione risultano assai brevi ed è possibile effettuare eventuali modifiche con minori difficoltà...."
..poi ovviamente queste notizie si leggono con il beneficio del dubbio...
Una BBFT 80 si può vedere nel museo Morbidelli a Pesaro,anche se è classificata come UFO 80..
Questa moto,oltre a essere bellissima,è anche uno stupendo esempio di come con la passione e la bravura si possono ottenere ottimi motori,senza avere alle spalle un capitale...
Claudio,se riesci a scovare qualche foto (sicuramente Giuliano Tabanelli qualcosa avrà....
)ci farai molto ma molto felici....
