ennedue |
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| Ovviamente sono valutazioni da fare caso per caso, li mio era sono uno spunto di riflessione. Il Mac Minarelli mi sembra molto compatto, più di un P6 o simili, e per questo è apprezzabile ed è una buona base dipartenza. Ma bisogna vedere anche le dimensioni degli organi interni.
E' vero che i motori della serie Aletta erano "smilzi", si può vedere anche nei corrispondenti motori stradali Aermacchi di quel periodo. Hanno delle dimensioni di cambio-frizione-albero motore paragonabili a quelle di certi 80cc più moderni. Se però la base di partenza fosse un 125 anni 80 tipo Ktm, Cagiva ecc.... sarebbe un po' più problematico, i cambi iniziavano ad essere "robusti", i cuscinetti dell'albero motore molto grossi, con dei cuscinetti così un 50 non avrebbe bisogno di altre masse volaniche.
In ogni caso faccio il tifo pure io e per quanto posso mi metto a disposizione. Alluminio se hai dei progetti, disegni, se vuoi sapere ad esempio il momento di inerzia di un albero motore che vuoi costruire... fammi un fischio, con i cad moderni è un attimo... senza offesa, ma a disegnare tappi dell'olio mi sento poco "responsabilizzato"... : ))
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