Eccolo qua! Dubito sia un vero e proprio tubone ma non sapevo dove metterlo... Ve ne avevo parlato nella discussione dedicata alla mia presentazione...
Innanzitutto: che roba è?
Comunque, ci sto lavorando su con un mio amico. Spero di non annoiarvi col racconto!
Trovato dal padre di un nostro amico che compra, restaura e vende moto e motorini degli anni 60 e 70.
Inizialmente aveva il motore bloccato, galleggiante del carburatore letteralmente bucato
e il pezzettino di tubo nero del carburatore dove poi va attaccato il tubo della benzina spaccato (inutilizzabile). Il papà dell'amico nostro iniziò a lavorarci su, smontando il motore pezzo pezzo, rettificando e cambiando qualche pezzo e montando provvisoriamente un carburatore suo, ma non riuscì mai a farlo partire. Così, non sapendo cosa fare con questo perfetto sconosciuto (ignoriamo ancora il mercato di provenienza, storia del marchio, modello ecc...) e conoscendo noi appassionati di motori, decide di regalarci questo motorino.
Appena lo prendiamo noi notiamo subito un incredibile groviglio di fili elettrici verdi tagliati qua e là, mancanza del carburatore (o meglio, c'era ma distrutto), coperchio motore sinistro, contakm, pedaline poggiapiedi, lampadine, clacson, tappo benzina, freni... sella spaccata in due...
La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di metterci su un carburatore da 15 della Dell'Orto del Califfone che aveva il mio amico (distrutto dopo un incidente pochi anni fa, recuperò motore e tanti altri pezzi) e un pezzo di jeans ben arrotolato come tappo del serbatoio (quello del Califfone e più grande e non va). Dopo avere provato anche noi a farlo partire senza successo, abbiamo deciso di eliminare tutti i fili elettrici (tranne ovviamente quelli uscenti dalla bobina e dall'alternatore). Quindi avevamo ora solo 3 fili: nero, blu e rosso. Andando per esclusione, abbiamo capito che quello blu era la massa, che abbiamo subito messo sulla carcassa sotto una vite. Quindi, abbiamo applicato anche noi il sistema della messa in moto elettrica (trapano
) dato che la pedivella non ha neanche la molla e si richiude ogni volta, decisamente pallosa da utilizzare in casi del genere...
Da questo momento in poi, siamo stati 2 giorni provando e riprovando col trapano, a smontare la candela e pulirla ogni 2 minuti... intanto pure la marmitta si era letteralmente intasata con la benzina (l'abbiamo smontata e pulita) intanto continuavamo a provare e riprovare... fin quando abbiamo capito che l'unica cosa che poteva ostacolare l'avviamento era proprio la candela. Con 2,50€ compriamo una Champion nuova a passo corto e... PRRRRAAAAAPAPAPAPAPAPAPAPAPA..... In dialetto esclamiamo "A Zanella partiu!!!", era finalmente partita, fumata bianca degna dell'elezione del Papa... l'abbiamo lasciato in moto una ventina di minuti sgasando ogni tanto, poi abbiamo rimontato la marmitta che intanto si era pure asciugata. A quel punto il rumore era decisamente più "normale".
E così abbiamo cominciato a girare per il quartiere così, per spegnerla mettevamo il piede sul rotore del generatore in modo da fermarlo...
Lunedì scorso ci siamo messi a pensare come poteva essere composto l'impianto elettrico, smontiamo il gruppo interruttori sul manubrio e ci ragioniamo su un pomeriggio intero. Armati di filo elettrico e tester su ACV 200, capiamo grossomodo come era fatto questo benedetto impianto, oltre che notare che il generatore, alternatore ecc... funzionano a meraviglia (5v e qualcosa con motore al minimo, quasi 9 col motore vicino al massimo dei giri).
Quindi cominciamo a rifare tutti i cablaggi, intanto io avevo trovato 2 lampadine adatte allo scopo. La più grande l'abbiamo messa avanti e la piccolina dietro, dentro a un fanalino posteriore per bicicletta. Il tutto collegato come crediamo fosse stato all'epoca (il gruppo interruttori, tra l'altro, è la fotocopia di quello del Califfone). Dopo qualche ora avevamo anche l'arresto motore come era in origine, col pulsantino superiore da schiacciare.
Ora in pratica dobbiamo trovare un clacson, credo sia del tipo "ronzio" come sulle vecchie Vespa. Inoltre abbiamo messo un pezzo di legno tra la sella e il portapacchi in modo che ci si possa almeno sedere... Ho anche trovato su una vecchia cyclette un contakm da smontare. Ma la cosa più importante sono i freni, che fino ad ora sono stati sostituiti solo da scarpe vecchie di 5-6 anni...
Non li abbiamo ancora aperti, abbiamo solo provato a tirare le levettine sui tamburi in tutti e 2 i sensi ma non succede nulla... abbiamo già trovato guaina con cavi e leve per il manubrio prendendoli da una bicicletta... Domani li apriamo e vedremo cosa manca, farò anche tante altre foto su come l'abbiamo migliorata fino ad ora!
Spero di non avervi annoiato, il post è effettivamente lungo
Ciao e a presto!
