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Guazzoni Matacross 50, Prima serie 1965

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erreemme72
view post Posted on 5/9/2011, 18:28




Sicuramenti molti di voi conoscono il il Guazzoni Matacross ma credo che questo modello sia poco conosciuto.
Fra i tanti progetti in progress ho anche questa Guazzoni Mtacross 50, uno dei primi esemplari, telaio N°079 (numero comprensivo anche delle matta sport in quel periodo sicuramente più richieste).
Ho pure il sospetto che non siano partiti da 0 ma dal 50, almeno così deduco da alcune cose del motore.
Purtroppo non ho potuto fare un conservato e lo sto riverniciando, ora manca la parte bianca del serbatoio e parafanghi.
Il motore è il progenitore delle famose Matta e Matacross, le serie sucessive differenziano nella forma della termica (radiale) e dalla presenza di cambio estraibile, caratteristica questa che sarà presente i tutti i 50 Guazzoni sucessivi ed anche nei 100 e 125 fino al 1972.
Il telaio è ancora con tubo a sezione 18mm ed è uguale a quello della Matta, miracolosamente questo esemplare è rimasto Matacross, la maggior parte sono diventati Matta in tutte le salse, cadetti, salita, juniores ecc..
Per ora ho rifatto completamente il motore, con parti originali, e revisionato le Ceriani sia davanti che dietro.
Notevolissimo per l'epoca (su un 50cc) la ruota posteriore a perno sfilabile che rimane la corona fissa al telaio, ed era di serie.
Il questo esemplare c'è anche la rarissima marmittina a sogliola della prima serie che quasi tutti già all'epoca modificavano con la sogliola sucessiva.
L'offerta al pubblico di questo tipo di 50ini nel 1965 era veramente scarsa, che sappia io c'era il Testi Trail King, un Malaguti, forse Beta e poco altro.
Anche la soluzione dell'alimentazione a disco rotante su un 50ino da fuoristrada era un vero azzardo, ed è rimasto l'unico di serie (e non) per altri 10 anni.
Il motore, con tutti i suoi limiti nell'impiego off-road era per l'epoca esuberante.

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Di seguito una copia della pagina di Motociclismo del 1965 ed una copia del depliant, in parte ritoccato come si usava all'epoca.

jpg ede110148190598


Perdonatemi se ho postato le foto male, ma sono imbranato in questo.

 
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view post Posted on 5/9/2011, 18:31

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Anche se personalmente preferisco i 50ini sportivi ai cross, e quindi i Matta sport ai Matacross, devo farti i miei complimenti, averne di 50ini del genere!! :)
 
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kir2002
view post Posted on 5/9/2011, 18:41




penso che quelli restaurati da te siano migliori di quando uscivano dalla fabbrica.....o sbaglio?
 
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view post Posted on 5/9/2011, 18:45
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complimenti erreemme72,il guazzoni sia sportivo che fuoristrada è il mio cinquantino preferito in assoluto.
saresti così gentile da raccontarci come e dove l'hai scovato vista la sua rarità? :D :D
 
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erreemme72
view post Posted on 5/9/2011, 20:29




Per kir2002, quando io lavoravo in Guazzoni (1972-1974) questi non si vedevano nemmeno giù all'officina dove si riparavano le moto dei clienti.
O meglio sicuramente non li ho mai visti con questa termica in quanto appena uscita la nuova e più famosa termica (quella radiale 1967) quasi tutti l'hanno sostituita (fortunatamente non tutti).
Comunque in quegli anni in azienda, come credo succeda in tutte le aziende di moto, si guardava agli ultimi prodotti ed automaticamente i modelli precedenti erano considerati vecchi ed obsoleti, quasi fosse stata un onta averli prodotti.
Per quanto riguarda i miei restauri, faccio il possibile per farli con gli stessi materiali di allora, particolare attenzione alla bulloneria che, a differenza del resto, era povera.
Per il motore mi arrangio, ma se dovessi avere delle perplessità chiamo Enrico che era il motorista più bravo che chiudeva tutti i motori (anche quelli da corsa) e che ora abita vicino a me, fino ad ora però non l'ho ancora disturbato per queste cose ma per i racconti si.

Sax125, come ho trovato questo ha del roccambolesco ed è stato casuale ma per averlo ho dovuto comperare un 125 (sempre guazzoni) fondo di magazziino.
Cercherò di essere sintetico.
Sono andato da un amico rettificatore a Lecco per far rettificare un cilindro dell'RM72 100cc, vera rarità, quando maneggiandolo mi cadde per terra (a me non a lui), avete idea la mia delusione/incazzatura/ ecc.ecc. quando realizzai che si era rotta la prima aletta di ghisa a basso.
L'amico rettificatore mi disse, aspetta chiamo un mio amico, ricordo sa saldare la ghisa e tra l'altro era concessionario Guazzoni e ci correva pure.
Lo chiama per avvertirlo e 10 minuti dopo ero da lui, personaggio stupendo che quando ha saputo che ero ex dipendente guazzoni mi ha preso in simpatia e mi ha raccontato delle sue gare con l'ingranaggino ed abbiamo scoperto che conoscevamo le stesse persone.
Ha avuto anche dei bei risultati avendo vinto due forse tre volte la gara di casa Ballabio-Pian dei Resinelli e arrivando in campionato Italiano mi sembra 3°.
Mentre mi saldava il cilindro (saldato da dio, non si vede niente!) guardavo le sue moto d'epoca che in parte vendeva ed c'era un Regolarità casa 125 praticamente nuovo in quanto rimasto invenduto quindi mai immatricolato.
Voleva dei bei soldi che non avevo, allora gli dissi cerco di vendere il Zundapp GS 125 con quei soldi vengo a prenderlo.
Lo Zundapp lo vendetti senz aproblemi e dopo alcuni mesi (forse non si ricordava più di me) mi presento nella sua officina con i soldi.
Trattato l'ultimo prezzo presi l'appuntamento per il ritiro, quando lo ritirai volle a tutti i costi caricarmi sul furgone i resti di un matacross prima serie chiedendomi di fargli un preventivo e quindi restauro completandolo dei pezzi mancanti.
Era particolarmente legato al quel matacross perchè mi fece vedere le foto di quello nuovo che gli regalò suo padre durante il servizio militare. voleva farlo uguale.
Il patto era che io facessi la lista dei pezzi mancanti ed un prezzo forfettario, se li aveva me li dava altrimenti io gli avrei dato qualcosa per le poche cose che c'erano e lo tenevo.
Sopratutto voleva che lo portassi via per evitare le insistenze di alcuni personaggi della zona che lo volevano a tutti i costi per farci una Matta.
Visto la mole di lavoro ed i pezzi mancanti preferii tornare da lui con l'elenco e il costo, mi disse dammi quello che vuoi ma tienilo tu, gli feci un'offerta e subito mi disse di si, potevo farlo perchè avevo parti importanti che mancavano quali forcelle, serbatoio, marmitta ecc. nonchè i ricambi del motore, altrimenti era da pazzi prenderlo.
Onestamente devo dire che forse (col senno di poi) l'ho pagato tanto ma sono contento sia per il personaggio che per la moto che sta venendo fuori, anzi ora che me lo hai fatto ricordare penso che andrò a trovarlo a breve.
Il tutto è successo 4 o 5 anni fa.
 
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view post Posted on 5/9/2011, 20:39
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grazie mille per la magnifica storia che ci hai raccontato,spesso, come in questo caso, le storie dei ritrovameti sono rocambolesche e molto appassionanti,mi ha fatto molto piacere che tu abbia deciso di raccontarcela così dettagliatamente.grazie di nuovo!!!!!!!!!!
 
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faidate
view post Posted on 5/9/2011, 23:41




CITAZIONE (erreemme72 @ 5/9/2011, 19:28) 
Sicuramenti molti di voi conoscono il il Guazzoni Matacross ma credo che questo modello sia poco conosciuto.
Fra i tanti progetti in progress ho anche questa Guazzoni Mtacross 50, uno dei primi esemplari, telaio N°079 (numero comprensivo anche delle matta sport in quel periodo sicuramente più richieste).
Ho pure il sospetto che non siano partiti da 0 ma dal 50, almeno così deduco da alcune cose del motore.
Purtroppo non ho potuto fare un conservato e lo sto riverniciando, ora manca la parte bianca del serbatoio e parafanghi.
Il motore è il progenitore delle famose Matta e Matacross, le serie sucessive differenziano nella forma della termica (radiale) e dalla presenza di cambio estraibile, caratteristica questa che sarà presente i tutti i 50 Guazzoni sucessivi ed anche nei 100 e 125 fino al 1972.
Il telaio è ancora con tubo a sezione 18mm ed è uguale a quello della Matta, miracolosamente questo esemplare è rimasto Matacross, la maggior parte sono diventati Matta in tutte le salse, cadetti, salita, juniores ecc..
Per ora ho rifatto completamente il motore, con parti originali, e revisionato le Ceriani sia davanti che dietro.
Notevolissimo per l'epoca (su un 50cc) la ruota posteriore a perno sfilabile che rimane la corona fissa al telaio, ed era di serie.
Il questo esemplare c'è anche la rarissima marmittina a sogliola della prima serie che quasi tutti già all'epoca modificavano con la sogliola sucessiva.
L'offerta al pubblico di questo tipo di 50ini nel 1965 era veramente scarsa, che sappia io c'era il Testi Trail King, un Malaguti, forse Beta e poco altro.
Anche la soluzione dell'alimentazione a disco rotante su un 50ino da fuoristrada era un vero azzardo, ed è rimasto l'unico di serie (e non) per altri 10 anni.
Il motore, con tutti i suoi limiti nell'impiego off-road era per l'epoca esuberante.

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Di seguito una copia della pagina di Motociclismo del 1965 ed una copia del depliant, in parte ritoccato come si usava all'epoca.

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Perdonatemi se ho postato le foto male, ma sono imbranato in questo.

Alla fine verrà piu' o meno così suppongo, sicuramente piu' bello

:) .guazzonimatacross1965te

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Questo in foto è un Matacross che era in vendita, mi sembra a Rogeno(LC), un po' di tempo fa,

ed ha il telaio 0075 ed è del 1965

guazzonimatacross1965te

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erreemme72
view post Posted on 6/9/2011, 09:08




esatto! conosco questa moto ed il suo nuovo proprietario, è veramente bella e completa, ha la sogliola del tipo dopo e non ci andrebbe il coperchio volano di gomma, ma erano modifiche che si facevano allora quindi ci sta.
Che sappia io oltre a questa e la mia ce ne sono altre due, una di queste da un mio carissimo amico.
Con questa colorazione è unuca, la mia e le altre sono bianche e nere.
 
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faidate
view post Posted on 6/9/2011, 10:23




Io quando dicevo sicuramente piu' bella,
mi riferivo ovviamente al risultato del tuo restauro :D
 
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gamberino
view post Posted on 11/9/2011, 21:40




Pietro hai detto che il telaio a tubo misura 18mm,a me risultava 20; può essere che solo i testa quadra sono da 18? Danilo mi ha detto però che il suo testa quadra misura 20Cosa ne pensi?
 
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view post Posted on 11/9/2011, 23:53

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CITAZIONE (gamberino @ 11/9/2011, 22:40) 
Pietro hai detto che il telaio a tubo misura 18mm,a me risultava 20; può essere che solo i testa quadra sono da 18? Danilo mi ha detto però che il suo testa quadra misura 20Cosa ne pensi?

Salve gamberino benvenuto nel forum,
prima di partecipare alle discussioni per cortesia presentati nell'apposita sezione, in questo modo potrai scambiare un saluto con gli altri utenti della comunità, grazie!
 
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erreemme72
view post Posted on 12/9/2011, 19:51




Penso che sono semplicemente rincittrullito! certo che il primo serie è 20mm e 22mm quelli dopo.
Non so perchè, forse perchè in questi giorni sto misurando dei tubi mi è venuto così, errata corrige come si suol dire.
Nel dubbio sono sceso a verificare!
 
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gamberino
view post Posted on 12/9/2011, 22:20




Pietro,volevo sapere se sul telaio diametro da 20 venivano montati solo i motori con il cambio non estraibile( a testa quadra e a testa radiale) o anche i primi motori a cambio estraibile?
Inoltre vorrei sapere(sia per il matta che per il matacross) da che anno hanno cominciato a montare il telaio da 22 e con che tipo di motore.
Grazie!
 
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erreemme72
view post Posted on 13/9/2011, 21:34




Il motore con cambio estraibile presupponeva la possibilità di averlo (pagando la differenza) anche a sei marce, il motore a sei marce poneva dei vincoli di allineamento catena, per farla breve gli attacchi motore posteriori devono essere larghi e consentire l'inserimento di distanziali che sul 4 marce andavano sulla destra mentre per il 6 sulla sinistra, inizio 1967.
Eccezion fatta per Matacross E (economico, da qualcuno ghiamato Broklyn prodotto da 1970) che aveva telaio Verlicchi con attacchi stretti quindi solo 4 marce.
Il prima serie invece aveva gli attacchi stretti, sia con gruppo termico piccolo che l'aggiornamento sucessivo con testa radiale.
Non escludo però che sia stato montato qualche 4 marce a cambio estraibile magari fino ad esaurimento di quel telaio ma solo 4M.
L'anno esatto che anno modificato il diametro dei tubi ora non te lo so dire, si può estrappolare da alcuni dati che ho ma sicuramente so che appena ebbe sucesso il Matacross (1966) emerse la fragilità del telaio per chi praticava il fuoristrada veramente quindi lo fecero da 22 e con attacchi larghi quindi immagino fine 66 inizio 67 che poi venne surclassato dal fantastico Regolarità special..
Non vi era una vera distinzione fra matta e mattacross, so però che per un breve periodo sono stati coevi, il telaio da 20 sul matta e quello da 22 per il matacross pur avendo la stessa geometria, poi si unificò uguale per entrambi.
Questo in linea generale ma nei casi di moto conservate ci sono altri particolari per stabilire originalità e periodo con più esattezza, se ricordi ne abbiamo parlato.
 
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gamberino
view post Posted on 14/9/2011, 20:20




Pietro ti ringrazio per la spiegazione che permette a noi appassionati di avere una conoscenza approfondita dei mezzi e di riconoscere meglio gli originali dai tarocchi proposti, a caro prezzo, da certi commercianti e che ho visto presenti anche all' ultima mostrascambio di Imola .
 
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61 replies since 5/9/2011, 18:28   4208 views
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