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FIFTY TOP 50

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magro67
view post Posted on 23/11/2012, 12:50 by: magro67




Ciao a tutti,
vi voglio presentare (anche se qualcuno del forum l’ha già visto ad Adria) il Fifty di mio figlio Leonardo.

Avrei voluto raccontare la storia della rinascita di questo tubone (che era già pronto per il suo ultimo viaggio: il demolitore) passo a passo cronologicamente, fino alla sua messa su strada; ma purtroppo quest’ultimo anno è stato molto “pieno” e non ne ho avuto tempo.

Approfitto ora per farvi un riassunto di questa avventura e per postare alcune foto dei vari stadi di lavorazione.

Mio figlio Leonardo già all’età di 12 anni, molto previdentemente iniziò a pensare al suo futuro motociclistico su strada, ed inizialmente si era indirizzato (con mio grande dispiacere) su di uno “sputer”: lo Zip SP della Piaggio. Con il passare del tempo, navigando su internet, scoprì un forum di tuboni (Mopedtuning) che lo fece tornare fortunatamente sui suoi passi, indirizzandosi ed appassionandosi accanitamente a questa tipologia di ciclomotori.
Con una ricerca quotidiana in rete per trovare un tubone da restaurare, dopo alcuni mesi riusciamo, con un colpo di fortuna, a reperire non uno ma ben 2 Fifty in regalo: un conoscente mi chiese se di portare i 50ini dei figli (ha 2 gemelli) dal demolitore, dopo essere rimasti accanto ad un pollaio per 15 anni!

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Come potete vedere le condizioni dei due mezzi non è che fossero un granché. Mio figlio, preso dall’euforia incominciò subito a proporre progetti da MotoGP, poi quando si calmarono un po’ i bollori di gioventù iniziammo, assieme all’amico Licchio, a pensare seriamente al da farsi, tenendo anche conto del budget economico che potevamo mettere a disposizione per la realizzazione del nostro tubone.

Innanzi tutto il motore che versava in pessime condizioni fu rimesso a nuovo e venne anche completamente riverniciato di un colore rosso non troppo sgargiante perché a mio figlio piacevano i motori Villa verniciati in rosso. Vennero sostituiti il gruppo termico ormai da buttare, la biella, frizione, cuscinetti e paraoli e venne montato l’ingranaggio della 4° (il motore era a 3 marce). Inoltre abbiamo aggiunto il miscelatore per motivi di praticità nel rifornimento, che sul mezzo originale non era presente. Gruppo termico e impianto di alimentazione sono perfettamente originali.

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Come secondo step abbiamo modificato l’impianto frenante posteriore, passando da tamburo a disco, utilizzando il cerchio originale inserendo una flangia all’interno del tamburo, ancorata tramite i bulloni di fissaggio della corona maggiorati da Ø7 mm a Ø8mm. Il disco Ø 200, la pinza e la pompa freno li avevamo nel nostro deposito ricambi. Il supporto della pinza lo abbiamo fissato al telaio tramite un braccio di forza in ergal in modo tale da poter migliorare l’aderenza in frenata.

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Abbiamo realizzato una maschera dal forcellone originale sulla quale abbiamo costruito un forcellone ex novo con capriata inferiore in alluminio 7020. Anche la bielletta della sospensione posteriore è stata ricostruita in ergal dal pieno ma si differenzia dall’originale perché la nuova è regolabile e non più fissa. Un amico ci ha costruito il supporto del cavalletto dal pieno e sul supporto abbiamo montato un cavalletto recuperato sempre dal nostro magazzino ricambi. Pneumatici e cuscinetti ruote sono stati sostituiti.
Il rivestimento della sella è stato sostituito con uno personalizzato realizzato dall’amico tappezziere D’Andrea.

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Anche l’avantreno ha subito delle modifiche: sia le piastre di sterzo che la forcella arrivano direttamente da una Honda 125 NSF completamente revisionata e modificata nell’idraulica per adattarla al nostro Fifty, il parafango anteriore da un’Aprilia AF1-50, l’impianto frenante (disco anteriore flottante a margherita Ø 260 mm, la pompa e la pinza Brembo) lo avevo da tempo nel deposito ricambi e non so su quali mezzi fossero montati.
Il manubrio Reikon deriva da un cross 85cc.

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L’impianto elettrico è stato modificato e ricostruito in parte, con blocchetto commandi elettrici sempre arrivati dal nostro deposito ricambi, faro posteriore a led di un Monster 600, il cruscotto è della Koso, anche questo di recupero, così come le frecce.

Il costo totale per l'intera operazione compresa di collaudo e spese di reimmatricolazione è stato di soli € 720,00 tutto compreso. Tenendo conto che il mezzo è stato totalmente rimesso a nuovo, penso che la spesa sia più che ragionevole.

Ed ecco infine, come si presenta il Fifty ultimato.

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La scorsa settimana abbiamo recuperato una forcella completa di piastre di sterzo a steli rovesciati che dovrebbe essere di una Aprilia e penso che probabilmente, il prossimo anno sostituirà quella che attualmente equipaggia il nostro Fifty. Valuteremo se effettuare la sostituzione e poi ci metteremo alla ricerca di un parafango da adattare alla nuova forcella.

 
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5 replies since 23/11/2012, 12:50   658 views
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