L'Honda CB125 di RC116, una Special per il Sagittario

I lavori vanno avanti ...
Sandro ha trovato in rete un pistone dello stesso diametro, ma più moderno come disegno e significativamente più leggero. La cilindrata deve rimanere rigorosamente di 125 cc quindi la scelta non è così ampia.
Lavorato per adeguarsi al profilo della testa, viene con un'altezza di compressione minore di circa 2,5 mm, dato questo che ha reso necessario un accorciamento del cilindro dello stesso valore. Per non assottigliare troppo lo spessore del bordino superiore della canna in ghisa che fa da battuta, è stato lavorato sia sopra che sull'appoggio al carter motore. L'allentamento della catena di distribuzione dovrebbe venire compensato con la semplice registrazione del pattino.
Il cielo del pistone è meno bombato dell'originale, quindi per non perdere compressione verrà utilizzata l'altezza dello squish che in origine è praticamente assente; il pistone di serie infatti non arriva esattamente al bordo superiore del cilindro e la guarnizione della testa ha uno spessore notevole.
Nel frattempo è stato sabbiato (a grana grossa) il carter esterno lato frizione, che ora ha un aspetto meno "utilitario" e appoggiata l'accensione "racing" dedicata a questo motore, su base PVL ad anticipo fisso, modificata con un modulo per trasformarla in variabile.
Maurizio

Commento pertinente ...

Di iniziative per migliorare la situazione ce ne sono molte, fra cui anche questa, ma si deve considerare il rapporto costo/prestazioni ... La biella attuale è già circa due volte la misura della corsa, quindi nasce abbastanza ben dimensionata. Per avere una biella "da corsa" vera avremmo dovuto lavorare comunque su una variazione intorno ai 10 millimetri, non di soli 2,5.
Il pistone non è "allo stato dell'arte" e spendere una cifra elevata sulla biella (perché non in titanio, già che ci siamo? E perché non con lo spinotto da 14 o da 13mm ?) senza avere un pistone "definitivo" non sarebbe stato ragionevole. Sandro ha optato per un componente che potesse aggiornare il pistone senza dover rifare mezzo motore, lasciando tutte quelle cose originali che non sono anacronostiche. Anche nel kit Yoshimura l'albero resta quello di serie!
Nel bene e nel male è un motore progettato negli anni '60 ... ma ben fatto e dalla lunga vita commerciale.
Maurizio

Mi ricordo uno o due altri ingranaggi (pompa acqua? Cammes?) "sforacchiati", oltre il pignone. Anche l'accensione è più leggera rispetto all'originale (tradizionale). E' prodotta come Kit in Inghilterra (se non sbaglio); il modulo non è programmabile, ma, essendo per un 4T, dovrebbe avere un intervento fuori della fascia di giri in cui questo motore girerà abitualmente. Immagino sia comodo solo per la messa in moto e per i regimi più bassi, dove la poca inerzia di tutto il sistema potrebbe far girare il motore meno "rotondo" ...
Maurizio

Non c'è nessuna indicazione della curva nella confezione. Penso che non sia una vera e propria curva ma solo du o tre differenti anticipi che "scattano" a un regime prestabilito fino ad arrivare a quello normale di utilizzo. Come dicevo, solo per averne di meno alla messa in moto e al minimo. Se Sandro riesce a saperne qualcosa di più, non mancherà di segnalarlo.
Finora gli ingranaggi che sono stati montati definitivamente sono stati alleggeriti a dovere ... Sandro ha preso spunto da qui




Qualcuno lo riconosce?

Ora capisco il motivo perché si usano di più catene e cinghie per la distribuzione ... .
Maurizio

Edited by Gatto Silvestro53 - 20/12/2016, 14:16

Bravo! Vecchio, però, 2003. Quelli nuovi non credo che li facciano vedere facilmente ...

Works in Progress ...
A circa venti giorni dall'inizio dei lavori per far star dentro il carburatore grosso, siamo vicini alla fine della rotazione del motore in avanti/basso. Tempi biblici, anche per una cosa elementare, ma entro il 2016 ce la faremo .
Oggi infatti abbiamo imbastito i supporti/prolunga degli attacchi alti posteriori, utilizzando degli spezzoni di alluminio presi dal bidone degli avanzi; li abbiamo voluti fare più eleganti con il distanziale "di pezzo", e già che c'eravamo abbiamo anche previsto l'attacco integrato per la carenatura. Dallo stato abbastanza primitivo della lavorazione non è che si capisca molto, ma l'impegno c'è stato. Il prossimo pomeriggio dedicato ai motori li finiremo e sarà tutto più chiaro .
Maurizio