50iniepoca - Forum dei 50 cc d'epoca

Aspes T3, pistone grippato?, Pistone asso grippato da sostituire?

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view post Posted on 29/7/2019, 22:24
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Aspes Navaho, Testarossa, Fantic caballero, Beta cross, Ducati Piuma, Dingo, Ciao R2 SC ...

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Ciao a tutti, da poco ho finito di restaurare un Aspes Navaho, ricordate ultimo post una settimana fa?
Ora tutte le mie attenzioni sono rivolte ad un altro Aspes da restaurare è un modello T3 del 1970.
E' una specie di tubone con serbatoio separato 3 marce al manubrio ma senza pedali.
Ho smontato testa, cilindro pistone, dopo una pulizia da incrostazioni varie, ho notato che il pistone ha evidenti abrasioni dalla parte dello scarico.
Sembra un tipico grippaggio, però stranamente nella rispettiva parte del cilindro non vedo grossi danni.
Il pistone prima della pulizia presentava parecchie incrostazioni anche all'interno del pistone stesso.
Può essere che sia stato montato un pistone difettoso?
Perchè presentava parecchie incrostazioni carboniose specialmente nella parte delle fasce elastiche lato scarico?
Dato che il cilindro è in buone condizioni cosa mi consigliate per il pistone, di cambiarlo?
Grazie, aspetto vostre considerazioni.
Vi posto le foto del pistone dopo la pulizia, è un Asso con un numero 825:
IMG_20190729_224341IMG_20190729_224404IMG_20190729_224430
 
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view post Posted on 30/7/2019, 07:37
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il pistone vuole cambiato...l ultima foto lo evidenzia. :)
 
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view post Posted on 31/7/2019, 20:56

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potrebbe essere una scaldata.e' normale che il cilindro si rovini meno del pistone essendo di materiale piu' duro.comunque secondo me c'e' qualcosa che non va anche nella bronzina o gabbia a rulli della biella.non e' normale che lo spinotto sia così rigato.se lo spinotto scorre male durante la rotazione c'e' maggiore usura e rischio di grippaggio del pistone.anche l'incrostazione dentro al pistone e' eccessiva.potrebbe dipendere da un olio miscela non adatto,oppure il motore aspira olio dal cambio.
 
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view post Posted on 31/7/2019, 23:02
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NonMollo

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Ha fatto milioni di chilometri! E' almeno da rettificare senza "se" e senza "ma" ... Un albero motore nuovo o ripristinato ci starebbe bene di sicuro (con cuscinetti, paraoli, etc.).
Maurizio
 
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xcarlox
view post Posted on 1/8/2019, 09:04




prima di rettificare potresti misurare il cilindro per vedere se è ovalizzato, in tal caso rettifica. se non è ovalizzato e non presenta segni significativi sulla camicia puoi limitarti a sostituire il pistone che è messo male. se ti basta che vada in moto gli puoi dare una scartata fino a lisciare meglio possibile con carte vetrate fini (da 300 a 800) e olio. controlla bene la gabbia dello spinotto prima di rimontare se non cambi il pistone.
 
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view post Posted on 1/8/2019, 09:22
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NonMollo

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CITAZIONE (xcarlox @ 1/8/2019, 10:04) 
prima di rettificare potresti misurare il cilindro per vedere se è ovalizzato, in tal caso rettifica. se non è ovalizzato e non presenta segni significativi sulla camicia puoi limitarti a sostituire il pistone che è messo male. se ti basta che vada in moto gli puoi dare una scartata fino a lisciare meglio possibile con carte vetrate fini (da 300 a 800) e olio. controlla bene la gabbia dello spinotto prima di rimontare se non cambi il pistone.

Non mi pare un buon consiglio. I segni di olio bruciato all'esterno del mantello sono chiaramente da usura (fasce, pistone, mantello). Carteggiare provoca un ulteriore consumo del pistone che porterebbe la tolleranza pistone/canna a livelli inaccettabili.
Se deve solo andare in moto basta mettere due fasce e via, ma questa è un'altra storia ...
Maurizio
 
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view post Posted on 1/8/2019, 15:09
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Ho appena fatto un'ispezione al comparto biella/albero motore, non ci sono residui o giochi ed è ben lubrificato.
La biella ha la bronzina sull'attacco pistone e inserendo lo spinotto non ho notato usura confortato anche con misure con il calibro.
Ho comprato anche un nuovo pistone Asso a 15 euro.
Sono un tipo abbastanza pignolo, ma con il pistone nuovo sono abbastanza sicuro del risultato.
Tenete conto che verrà acceso in cortile ogni tanto.
Mi piace l'dea di tenere in vita anche i ciclomotori tipici per andare a lavoro tutti i giorni presso le piccole e medie aziende degli anni 60 e 70.
Costruiti per essere usati da uomini e donne, la particolarità di questo T3 è quella di non avere i pedali, ma la messa in moto a leva, motore P3, 3 marce al manubrio.
Identico di concezione come il Moto Guzzi Dingo 3V, finito di restaurare anche questo qualche mese fa.
A differenza di tutti gli altri motorini che ho, al Dingo ho fatto solo cromare (per pignoleria) le leve frizione/freno del manubrio, poi pulito e lucidato.
Ho trovato incredibile come fosse ben conservato tutto il resto e soprattutto la vernice.
Grazie dei consigli, buone ferie a tutti.
 
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