| Bel motorino, ben conservato, bellissimi gli pneumatici con le spalle bianche, che insieme ad altri particolari datano il ciclomotore ai primi anni '60.
Attenzione a non confondere l'omologazione della marmitta con quella del motorino. L'omologazione del motore, come quella dei dispositivi elettrici, non era obbligatoria all'epoca, alle volte è presente, o predisposta ma non necessariamente riportata, per i mercati esteri che la richiedevano o meno. Il numero di omologazione del telaio c'è sempre, tranne evidentemente in casi come questo, di mezzi destinati all'esportazione in paesi con sigle proprie di omologazione, per i quali le nostre omologazioni DGM o IGM non avevano valore.
Le vecchie schede di omologazione riportano solo la sigla del telaio, quella della marmitta, e il tipo di carburatore. Ci sono inoltre le caratteristiche e le misure di pneumatici, freni e telaio, il peso del mezzo, i dati tecnici del motore e del carburatore, il disegno "spaccato" del silenziatore con i dati sulla rumorosità. In assenza di scheda tecnica di omologazione, e relativo numero IGM o DGM, per esempio per mezzi di provenienza estera, anche se fabbricati in Italia, come in questo caso, c'è una procedura (c'era?) che prevede di rilevare i dati da riportare sul libretto di circolazione direttamente sul mezzo, ma come sempre in Italia c'è molta discrezionalità, e le regole utilizzate variano da motorizzazione a motorizzazione, e persino da ingegnere a ingegnere addetto alle pratiche e/o al collaudo all'interno della stessa motorizzazione.
Ulteriori informazioni potrebbero essere sul sito della FMI, cercando "reimmatricolazione di moto di provenienza sconosciuta" o "immatricolazione di moto di provenienza estera", o simili, facendo attenzione a distinguere le procedure per cinquantini da quelle per le moto di cilindrata superiore, che potrebbero essere differenti. Anche una ricerchina su Google potrebbe aiutare, ma bisogna individuare fonti attendibili, lascia stare "ammiocuggino", mentre l'ASI e qualche Motoclub autorevole federato FMI dovrebbero essere affidabili.
Attenzione anche a non confondere il "canotto", ovvero un natante gonfiabile, con il "cannotto", cioè un tubo nel quale passa un perno. Infine attenzione a non confondere "apposto", participio passato del verbo apporre, con "a posto", la dicitura che si usa per dire che qualcosa è in ordine.
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