Ciao, tema molto delicato questo , soprattutto per noi appassionati di robavecchia
io per primo mi cospargo il capo di cenere, perchè il mio primo acquisto fu un Caballero di provenienza ''lecita'' acquistato per allora trecentomilalire ma senza alcun tipo di documento, cioè sulla parola.....
Ma quello che chiedo io è: chi non ha mai portato a casa una moto/telaio/parti anche punzonate senza sapere la provenienza??
Verissimo quello che dice Faidate, ma nella maggior parte dei casi compero parti di moto senza sapere la provenienza, allora potrebbero essere proventi di furto e io diventare ''ricettatore'' e finire in guai in buona fede..... Come un mio amico che a una recente mostra scambio ha portato a casa un cinquantino e in motrizzazione alla targatura gli hanno detto che il librettino probabilmente era falso......
.... e il motorino ne era solamente sprovvisto o era bottino di furto??
Onestamente ci sono mille cavilli e mille inganni che se ci si finisce in mezzo si rischiano guai seri.
Forsa il genio Italico sta proprio nel districarsi da questi cavilli.....
Non voglio essere irrispettoso della legge, ma che entra in una rampa autostradale a quaranta allora? chi davanti a un bel motore magari sognato da un pezzo si fa certi scrupoli?
Sempre nella mia zona hanno aperto un garage e rubato quattro belle moto d'epoca, non penso che chi le ha rubate le venda intiere..... anzi facile che il telaio abbia pure cambiato numero e sia stato abbinato a un bel documento.....
Poi il buonsenso ''dovrebbe essere'' di casa, che valore avrebbe il Garelli del signor Pietro? chi lo trasportava rischiava grosso per un Garellino?
Finisco pensando al proprietario che riceve con il cuore gonfio di commozione il suo Garelli e il malfattore assicurato alla giustizia..... Peccato che capitano solo agli altri.... della lista delle cose che mi hanno rubato (e qui escludo il valore) non ne è apparsa mai neanche una
Ciao Tom Slick