50iniepoca - Forum dei 50 cc d'epoca

Posts written by ing372

view post Posted: 11/1/2015, 02:06 Il bassotto,anzi il gp. di 50/17 - I Mezzi
se non erro qui sul forum c'è 5 a day che fa queste scritte
view post Posted: 7/1/2015, 17:53 Fantic Motor Caballero - Regolarità
il caballero è sempre il caballero :wub:
Bel lavoro, la retina del cartongesso è una furbata.
I carrozzieri hanno il saldatore per la plastica, l'hai provato?
Daniele
view post Posted: 7/1/2015, 08:40 Commenti alla "Guida sulla Ciclistica" - Ciclistica
in effetti se il libro fosse corredato da un esempio di un progetto sarebbe stato meglio, ma data la vastità dei casi....tipologia, quantità, tecnologia... non so se sarebbe stato utile.
Silvestro non penso che qualcuno abbia sminuito la tua discussione, perlomeno non era assolutamente nelle mie intenzioni, anzi sono seriamente interessato a quello che verra fuori. Daltronde mi sembra di aver ribadito che l'esperienza ( che io non ho) la fa da padrone.
Vai avanti :rolleyes:
view post Posted: 6/1/2015, 10:57 Commenti alla "Guida sulla Ciclistica" - Ciclistica
Ciao Antonio, anch'io ho letto il libro, premetto che non conosco personalmente l'Ing. Fazi e inizialmente ero della tua stessa opinione, ma poi riflettendoci ho cambiato idea.
Il suo libro è rivolto ad un pubblico vasto che copre tutti gli appassionati di moto e chi si aspetta di trovare un vademecum per progettare una moto trova all'apparenza poco, ma in realtà non è così.
Fazi affronta nel suo libro tutti gli aspetti che bisogna tener presente nella progettazione di una moto, chiaramente non può essere esaustivo per motivi vari tra i quali quelli di dover essere sufficientemente breve per poter stare il tutto in un solo libro.
Considera inoltre che la progettazione di un telaio generalmente è affidata ad un ingegnere che ha studiato tanti anni, letto tanti mattoni oltre al bagaglio culturale acquisito con l'esperienza e nel suo lavoro tiene presente tutte le nozioni acquisite che per forza di cosa non può riportarle tutte, però è lodevole come sia stato in grado di fare un sunto di tutto ciò e renderlo disponibile a tutti in maniera sufficientemente chiara.
Sembrerebbe in prima analisi che il libro non porti a nulla e chi cerca quote e dimensioni non rimane soddisfatto, ma se ci sofferma ci si rende conto che non potrebbe essere altrimenti.
Dal punto di vista delle quote ciclistiche, lui fornisce una serie di considerazioni che sono alla base della definizione delle stesse, però come dicevo in un altro post, non ti può dare i valori numerici del telaio perfetto perchè questo in realtà non esiste.
Per esempio, nel post di Rc116 si evince che un offset perfetto di una piastra di sterzo non esiste e che una misura invece che un'altra predilige fondamentalmente (ma non solo) la manegevolezza invece della stabilità.
Tutte le quote sono frutto di un compromesso ed il progettista in base al tipo di moto che vuole realizzare fa le dovute scelte.
Per quanto riguarda il dimensionamento, ovvero la scelta dei materiali e le dimensioni da usare per la costruzioni del telaio, il discorso è più complesso, ma nulla è lasciato al caso, cominciando dalla scelta dei materiali e le tecnologie a disposizione. Il dimensionamento di un telaio è spesso condizionato dall'esperienza e raramente si calcola un telaio in base ai carichi che deve sopportare, tranne in casi particolarmente spinti come le moto da corsa e le verifiche imposte per progetto. Il telaio viene dimensionato di solito in base alla rigidezza che si vuole ottenere e in questi casi normalmente la resistenza è garantita. In entrambi i casi il bagaglio culturale può fare la differenza e purtroppo nessuno ci può essere d'aiuto se non noi stessi con ore di dedizione. Anche in questo caso a mio avviso Fazi è stato sufficientemente esaustivo.
Adesso bisogna chiedersi chi acquista questo libro. A mio avviso possono acquistarlo tutti coloro che hanno a che fare con le moto. Chi vuole costruirsi un telaio senza le pretese di dover affrontare un mondiale ha a disposizione una buona base per fare tutte le dovute considerazioni del caso. Al professionista che generalmente vuole ottenere qualcosa di più performante, il libro fornisce tutti i principi da tener presente e che in prima analisi potrebbero essergli sfuggiti. Infine, per il motocliclista il libro risulta di facille lettura e fornisce degli spunti di riflessione sul comportamento della moto e offre delle considerazioni che risultano molto utili nella personalizzazione della propria moto. Ne consiglio la lettura a tutti gli utenti del forum.
Daniele
view post Posted: 3/1/2015, 09:47 Commenti alla "Guida sulla Ciclistica" - Ciclistica
Certo Maurizio, come saprai, commentare i singoli parametri di una moto ha poco senzo.
In un layout di tipo convenzionale ed in particolare con una forcella telescopica, i parametri fondamentali che descrivono una moto sono funzioni di altri parametri fondamentali, quindi per avere un quadro chiaro bisogna avere tutte le informazioni.
E' anche evidente che con la moto così strutturata si possono raggiungere dei valori ottimi per i singolo parametro solo a scapito di tutti gli altri parametri, ovvero nella soluzione ottimale si avrà sempre un compromesso di tutti i parametri, prediligendo l'uno o l'altro fattore in base alle condizioni al contorno.

A tal proposito vorrei spezzare una lancia rispetto ai tecnici del passato.
Le moto moderne si differenziano molto da quelle dell'epoca, ma questo non significa che all'epoca non sapessero progettare le moto, ma dovevano adattarsi a quello che avevano all'epoca.
Le condizioni delle piste sono diverse e la tecnologia a loro disposizione è andata avanti.
Inanzitutto gli pneumatici che hanno un grip superiore, i tracciati che sono decisamente più tortuosi con curve a medio raggio, freni e sospensioni più performanti, motori più gestibili e meno irruenti hanno concesso di ottenere dei benefici, senza parlare dei software a disposizione.
Sono sicuro che se le condizioni fossero quelle dell'epoca, con tracciati, freni, sospensioni e gomme dell'epoca, il layout della moto rimarrebbe pressochè invaraiato a quello dell'epoca.
Ci tenevo a precisare questa cosa in quanto in questa discussione si vuole ottimizzare la ciclistica, ovvero, si potrebbe pensare che all'epoca i tecnici non sapessero fare bene le moto. No, quello che si fa è adattare le ciclistiche dell'epoca alle nuove condizioni. I tecnici dell'epoca avrebbero percorso la stessa strada.
Daniele
view post Posted: 3/1/2015, 00:30 Il bassotto,anzi il gp. di 50/17 - I Mezzi
con le misure che citavi prima? che roba è?
view post Posted: 3/1/2015, 00:03 Il bassotto,anzi il gp. di 50/17 - I Mezzi
é un trucco che mi sono inventato dopo essermi rotto a registrare le ruote.
Il mio fornitore con quelle misure non ha nulla, forse potresti deviare sulle misure in mm, le vuoi da cross o simili a quelle dell'epoca?
view post Posted: 2/1/2015, 23:40 Il bassotto,anzi il gp. di 50/17 - I Mezzi
se hai intenzione di usarlo come penso, ti consiglio di mettere una punta di silicone (anche quello dei vetrai) sulla filettatura dei nippli per evitare che si svitino o che si grippino col tempo. Generalmente assemblo le ruote delle mie moto da cross mettendo il silicone direttamente sulle filettature dei raggi prima di avvitare i nippli.
view post Posted: 2/1/2015, 23:29 Garelli vip 3 -Non parte - 50ini da strada
ti consiglio anch'io di non farlo con la bomboletta, te ne pentirai, sono sufficienti i vapori della benzina per far sbiadire la vernice e poi se decidi in seguito di verniciarlo con della vernice seria sarai costretto a portarlo a ferro altrimenti le vernici faranno reazione....poi l'asino è tuo e decidi tu dove attaccarlo.
view post Posted: 2/1/2015, 22:45 Il bassotto,anzi il gp. di 50/17 - I Mezzi
ma è la ruota del tuo nuovo raspaterra?
view post Posted: 2/1/2015, 20:36 Commenti alla "Guida sulla Ciclistica" - Ciclistica
CITAZIONE (RC 116 @ 2/1/2015, 10:53) 
Maurizio ha indicato le misure del mio DZM con l'offset forcelle del suo. Calcola invece 32,5 mm.
A.

Ciao Alessandro,
con 32,5 viene un valore di 6,5%, che dovrebbe essere un valore di una moto tendenzialmente stabile a scapito della manegevolezza. probabilmente sei arrivato a questo valore di offset dopo vari tentativi, puoi confermare quello che dice la teoria?
A questo punto, per essere completo, dico anche che un offset di 40mm darebbe un valore del 6%.
Questa trattazione è in realtà semplificata tenendo presente che la ripartizione dei pesi è pressochè equa sui due assi.
Sarebbe più giusto far riferimento ad un rapporto ponderato delle avancorse normali, ovvero pesando le avancorse con i relativi pesi.
Tenendo presente che i 50ini d'epoca sono lontani da una distribuzione equa sulle due ruote e gravano maggiormente sul posteriore, per recuperare abbiamo bisogno di un'avancorsa anteriore maggiore per ottenere un valore teoricamente buono del 6% ,ovvero in base a queste considerazioni, un valore del rapporto delle avancorse normali (non ponderato) di 6,5 potrebbe essere buono.
Potrei essere più preciso avendo a disposizione la distribuzione dei pesi comprensivo di pilota.
Daniele
view post Posted: 2/1/2015, 08:57 Commenti alla "Guida sulla Ciclistica" - Ciclistica
passo 1270, inclinazione 23 e offset 45 danno luogo ad un rapporto tra le avancorse normali intorno al 5,5% e quindi ad una moto da corsa molto maneggevole, quasi al limite della stabiltà. Generalmente le moto sportive si muovono intorno a valori del 6-7%, mentre le moto da corsa intorno ai 6% e pensavo che questi rapporti venissero confermati anche per i bassotti, invece evidentemente si predilige maggior manegevolezza a scapito della stabilità, viste probabilmente le velocità massime contenute.
E' vero anche che per fare un analisi più approfondita bisognerebbe valutare il rapporto ponderale ovvero tenendo conto anche della distribuzione dei pesi.
Daniele
view post Posted: 31/12/2014, 19:00 vita da paddock - Bar Sport
mi sa che la crocerossina stasera sarà molto richiesta, penso toccherà dividerla....petto o coscia?, altro penso che sia poco opportuno ;)
...anche perchè li c'è da mangiare e per te non ci dovrebbero essere problemi...ora :woot:

Edited by ing372 - 1/1/2015, 07:46
view post Posted: 31/12/2014, 18:32 IL BASSOTTO DI PIERO BINASSI - I Mezzi
CITAZIONE (serafino49 @ 31/12/2014, 17:48) 
Ciao Silvestro ; Aveva tre marce per obbligo del codice della strada

Ma si parla di un 70, non penso che sia per il mercato italiano, anzi non sono riuscito a capire bene dove venisse montato. Non trovo nulla sulla rete.
Concordo con Silvestro che ha un bel design attuale tanto che mi ha indotto a pensare ad una recente progettazione, peccato per il raffreddamento ad aria. Comunque bello.
Quello del Koala gli è parente?
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