La particolarità di questo motore è ben descritta dall'amico Massimo Clarke in un articolo apparso su Moto.it , articolo che si riferisce all'esemplare bianco azzurro che ho postato.
Spero di non fare cosa scorretta postando la sua descrizione, con lui me la vedo io la prossima volta che lo incontro
, per quanto riguarda il sito da cui l'ho preso se ho fatto cosa non consentita prego qualcuno dello staff a toglierla.
Dall'articolo di Moto.it:
In una zona di Milano oggi piuttosto centrale e decisamente “alla moda”, via Tortona, venivano costruite le MDS. La produzione, che all’incirca è andata avanti dal 1955 al 1958 (ma secondo alcuni sarebbe terminata all’inizio degli anni Sessanta), è stata molto modesta, e quindi oggi è difficilissimo trovare una di queste moto, che presentavano alcune particolarità tecniche interessanti, a cominciare dalla frizione montata direttamente alla estremità dell’albero a gomiti e dal cilindro incorporato nella stessa fusione del basamento. A Novegro c’era una 75 Sport, con cambio a quattro marce con comando a pedale (nelle altre motoleggere di questa casa il cambio era a tre marce con comando a manopola). La sigla MDS stava per “Moto di Scoccimarro”, dal cognome dei tre fratelli titolari della azienda.
Secondo me le peculiarità descritte, cilindro in fusione coi carter, che prevedevano uno strano albero motore per potere assemblare il tutto e la frizione montata sull'albero, sono forse (sicuramente) interessanti dal punto di vista della produzione (soluzione utilizzata nei motore per rasaerba tutt'ora) in quanto sicuramente più economico, sulle prestazioni e affidabilità nonchè possibilità di riparazione forse qualche problema c'era.
Proprio per questo è un motore (a mio avviso) che è bello avere, un motore sicuramente inusuale per moto.
Nota curiosa è che i Fratelli Scoccimarro, prima di produrre moto, producevano vernici, non so se poi hanno ripreso o meno.
Sembra che questa motoleggera abbia partecipato anche alle gare di gran fondo di allora , non con grandi risultati, s ela doveva vedere con i Laverda 75, Capriolo , Ducati ecc. ecc. , sicuramente l'azienda era a piccola ed artigianale.